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Solidarietà – Massimo Giuggioli, “capriole Tra le stelle”, monti, pp. 226, m12,91 La favola vera dei Barabba’s Clown: vicende di redenzione e di solidarietà, nasi rossi e costumi, volti e incontri che cambiano la vita, raccontate da un educatore professionale che si occupa di minori in difficoltà, fondatore di un’associazione finalizzata, fra l’altro, alla promozione umana dei ragazzi di strada accolti nel villaggio rwandese di Musha. (o.p.) Biografie – Tehmina Durrani, “l’impero del bene”, mondadori, PP. 480, M18,59 – Un contributo a scoprire l’altra faccia, quella più “gentile” dell’Islam, viene dalla vicenda straordinaria di Edhi Abdul Sattar, indù che in Pakistan, spinto dall’amore verso il prossimo e dallo zelo per i diritti umani, ha dato vita ad un’opera assistenziale di dimensioni imponenti, oggi diffusa anche in altri paesi. Nel 2000 Edhi ha ricevuto il Premio Balzan per “Umanità, pace e fratellanza fra i popoli”. (o.p.) Saggistica – Fianfranco De Micheli e Francesco de Santis, “palma palmae”, pendragon, Pp. 206, m 19 – botanica, religione, matematica e arte: quattro angolazioni dalle quali può essere osservata e analizzata la palma, simbolo panreligioso per eccellenza. La si ritrova raffigurata nei quadri rinascimentali come nell’arte indiana, nelle formule algebriche e nei giardini dei più splendidi palazzi del mondo. “La chioma leggera, a volte densa di frutti, si compone a spirale da un fusto dimentico dell’altezza, evocando vertiginose esattezze e delicate decorazioni “. Un libro insolito, sicuramente affascinante. (o.p.) Documenti – Italo Moretti, “i figli di plaza de Mayo”, sperling & kupfer, pp. 146, M 13,50 – cosa significa per un adolescente sapersi ingannato da coloro che più ama e scoprire magari di essere cresciuto in casa degli assassini stessi dei suoi genitori? Dei circa 500 figli di desaparecidos argentini, circa un centinaio oggi ha dovuto affrontare questa terribile prova. Questo reportage di un protagonista dell’informazione restituisce alla memoria collettiva l’impegno civile e politico di uomini e donne di cui si era tentato di cancellare ogni traccia. (o.p.) Ragazzi – Pietro Ferrari, “il teatro Di Aristofane raccontato ai ragazzi”, Nuove edizioni romane, pp. 120, M 7,23 – In questo 24° titolo della collana “Raccontiamo un classico nel Duemila” si sottolinea l’incredibile modernità di un antico drammaturgo dalla satira pungente. Due delle più famose commedie di Aristofane, Gli uccelli e Le vespe, sono presentate in forma narrativa come fossero davvero “fresche di stampa” e, alla fine, vengono riportati due passi dall’originale per offrire ai nuovi lettori una prima idea delle fonti. (o.p.) Spiritualità – Olivier Clément, “il canto delle lacrime. Saggio sul pentimento”, ancora, PP. 205, M16,00 – L’autore, forse il più noto teologo ortodosso europeo attuale, pubblica la riedizione di un saggio su un testo dell’VIII secolo, dovuto alla penna di sant’Andrea di Creta:”Il grande canone”.Al centro del saggio il pentimento, che appare con una straordinaria forza come uno degli elementi principali per il ristabilimento della pace nel mondo. (p.p.) Immigrazione – Fawzi Mellah, “clandestino nel mediterraneo”, Asterios, pp. 125, m 10 – Il racconto di un viaggio avventuroso, coi gommoni di fortuna da Tunisi alla Sicilia, poi a Roma, Domodossola e la Svizzera. Un clandestino professore universitario tunisino, che ha voluto ripercorrere il dramma di tanta gente che cerca fortuna in Europa. Un viaggio al limite dell’orrore per capire. (p.p.)

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