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I nostri consigli per la lettura di questa settimana

Personaggi – A.Canevaro/G. Manzi/D. Volpi/R. Farné, “Un maestro nella foresta”, Edb, euro 11,00 – Reso famoso dalla trasmissione tv Non è mai troppo tardi, che aiutò moltissimi italiani a prendere il diploma di scuola elementare, il maestro Alberto Manzi (1924-1997) sfidò l’analfabetismo anche oltreoceano, recandosi in Sudamerica per circa un ventennio. Con l’aiuto dei missionari salesiani insegnò agli indios e li aiutò a costituire cooperative agricole e piccole attività imprenditoriali. Accusato dalle autorità di essere collegato ai ribelli, subì la prigionia e la tortura e dichiarato “non gradito”. Tuttavia continuò a recarsi clandestinamente in America Latina sino al 1984.

Narrativa – Christine Dwyer Hickey, “Tatty”, Paginauno, euro 15,00 –  Inserito tra le 50 opere irlandesi più importanti degli anni Duemila, Tatty è il ritratto, devastante quanto esilarante, di una famiglia problematica e marchiata dall’alcol, nella Dublino degli anni ‘60/’70, dipinto dalla voce vivace e carismatica di una bambina. Con brutale onestà, Tatty racconta la storia avvincente e straziante della sua vita, che è quella dell’inesorabile slavina che porterà la sua famiglia sull’orlo del precipizio e oltre, ma anche quella dell’infanzia che cerca la propria voce, la propria salvezza dai demoni, nella forza dirompente dell’immaginazione.

Autobiografie – Antonio Mazzi, “Amori e tradimenti di un prete di strada”, San Paolo, euro 16,00 – Un libro che mette a nudo il grande cuore del prete veronese, scrittore e pubblicista, promotore di iniziative sociali come le “carovane”, gli “avamposti”, Exodus. Uno che ha saputo far proprie le debolezze, le fragilità e le miserie di tanti, giovani e adulti, alle prese con le tossicodipendenze o altre gravi forme di disagio, da lui avvicinati con un approccio di tipo educativo per recuperarli alla comunità.

Diari – Eugenio Corti, “Il ricordo diventa poesia”, Ares, euro 14,00 – Lo scrittore brianzolo le cui opere sono il fiore all’occhiello dell’editrice milanese (prima fra tutte il best seller Il cavallo rosso) sentì prestissimo la vocazione alla scrittura come alla ricerca della verità e della bellezza: ne sono una straordinaria testimonianza queste pagine inedite tratte dai suoi Diari 1940-1948, da cui apprendiamo la sua formazione letteraria, l’amore per la natura, la fede cristallina, come le vicende drammatiche del periodo della guerra, motivo ispiratore della sua scrittura.

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