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Darcy Ribeiro, Giacomo Celentano, R. Bertazzoli/S. Longhi, Christian Signol
Libri aperti

Antropologia – Darcy Ribeiro, “Frontiere indigene della civiltà. Gli indios del Brasile fino agli anni ‘60”, Jaca Book, euro 30,00 – Corredato da una nuova introduzione, questo classico della ricerca antropologica pubblicato all’inizio degli anni Settanta, quando l’opinione pubblica non aveva ancora puntato la sua attenzione sulle foreste amazzoniche, è sia uno studio scientifico che una denuncia sulle ingiuste forme di relazione con le popolazioni indigene del Brasile. Un testo che conserva, purtroppo, la sua attualità e il suo interesse, non essendo mutate o anzi essendo oggi, per molti aspetti, peggiorate le condizioni dei nativi brasiliani.

Testimonianze – Giacomo Celentano, “I tempi di Maria”, Itaca, euro 15,00 –  L’autore, secondogenito di Adriano Celentano e di Claudia Mori, è cantautore e uomo di spettacolo. Una vita di successo, interrotta da un periodo di depressione da cui esce grazie alla fede e all’incontro con Katia, sua moglie e madre del figlio Samuele, oltre che compagna di lavoro. La scoperta di cui egli offre ora testimonianza: la Madonna come via privilegiata per arrivare a Gesù, in perfetta sintonia con la dottrina mariana di san Luigi M. Grignion di Montfort. Il nuovo singolo di Celentano col videoclip allegato al libro è a sostegno del progetto di un quartiere per accogliere volontari che si dedichino ai più poveri e svantaggiati.

Letteratura – R. Bertazzoli/S. Longhi, “La Bibbia nella letteratura italiana”, vol. IV, Morcelliana, euro 30,00 – Questo volume sul Nuovo Testamento sigilla idealmente l’opera collettiva dedicata alla Bibbia nella letteratura italiana, ma anche l’impresa compiuta con i volumi sul “Mito nella letteratura italiana”: due strumenti per valutare la consistenza degli stimoli offerti dai grandi codici della civiltà occidentale, quello greco-latino e quello ebraico-cristiano.

Narrativa – Christian Signol, “Maria delle pecore”, Libreria Ed. Fiorentina, euro 10,00 – Una storia insolita e avvincente raccontata in vecchiaia dalla viva voce di chi l’ha vissuta dal momento in cui fu abbandonata, a due giorni di vita, in mezzo a un gregge di pecore. Con una delicatezza di sentimenti degna dei grandi campioni di umanità Maria ”delle pecore” insegna, insieme al profumo della migliore civiltà pastorale e contadina, le virtù che si accompagnano alla semplicità della natura.

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