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Testimonianze – Claudia Ryan, “Hana la yazida. L’inferno è sulla terra”, San Paolo, euro 14,50 – Giovane donna appartenente alla minoranza yazida, infermiera in un ospedale di Duhok (Kurdistan), Hana viene rapita dai guerriglieri dell’Isis e costretta a subire ogni genere di sevizie, prima di riuscire a sfuggire dal suo aguzzino. Attualmente Hana vive a Duhok e lavora al campo profughi di Khanke, dovendo nel medesimo tempo fare i conti con le sue ferite interiori, ma anche con la sua voglia di ritrovare uno spiraglio di normalità e di felicità. La sua storia è anche un modo per conoscere la vita e la società del Kurdistan ed entrare nell’anima di un popolo – gli yazidi – che ha molto sofferto lungo la storia.
Teatro – Laura Pavel, “Ionesco. L’antimondo di uno scettico”, Aracne, euro 16,00 – Secondo l’autrice, la categoria dell’assurdo, tradizionalmente associata al drammaturgo franco-romeno, si rivela inadeguata e insufficiente per comprendere appieno la sua opera, giacché nel suo universo finzionale, apparentemente assurdo, esisterebbe una verità semantica intrinseca. Ripercorrendo le tappe dell’evoluzione di Ionesco come scrittore, la Pavel indaga la genesi dell’opera ioneschiana e dei suoi protagonisti, offrendoci un affascinante ritratto quanto più fedele ed esaustivo del “personaggio” Ionesco.
Spiritualità – Christian de Chergé, “L’Altro, l’Atteso”, San Paolo, euro 14,00 – L’autore, monaco trappista, è noto per il suo “Testamento”, altissimo atto di fede cristiana e ponte lanciato verso un futuro di pace. Figura dotata di grande capacità di comunicare il proprio percorso interiore e culturale al confine e in mezzo al mondo islamico, è uno dei 7 monaci di Tibhirine (Algeria) presi in ostaggio e assassinati nel 1996. Ad essi è stato dedicato nel 2010 lo splendido film Uomini di Dio, per la regia di Xavier Beauvois. Il volume, contenente una scelta delle sue omelie, ha la prefazione di Andrea Riccardi.
Personaggi – Silvia Lelli (cur.), “Margaret Mead. Quando l’antropologo è una donna”, Clichy, euro 7,90 – Margaret Mead ha precorso molte delle idee e delle esperienze relazionali, sociali e culturali che hanno animato il dibattito degli ultimi decenni del ‘900. Il suo lavoro, svolto a partire dagli anni ’20, ha affascinato milioni di lettori e si è imposto al riconoscimento accademico. Nel caleidoscopio della sua produzione e della sua vita l’obiettivo-guida è sempre uno, chiaro e concreto: illustrare la complessità umana, tentare di rivelarla invece di negarla, e sradicare ogni visione che impedisce il libero sviluppo delle potenzialità individuali.