In libreria

Le proposte di questa settimana vanno da un saggio sull'autore di Pinocchio a un testo su Dio, Misericordia e Giustizia; da uno scritto teatrale sull'Amleto ambientato nella Croazia socialista a una guida per gli aspiranti scrittori
Parete di libri

Educazione – Renato Bertacchini, “Le fate e il burattino. Carlo Collodi e l’avventura dell’educazione”, Edb, euro 18,00 – Concreto e fiabesco, poetico e sapienziale, Pinocchio è il frutto maturo e inatteso della penna di Carlo Collodi, che scopre la propria autentica vocazione non negli studi teologici ai quali era destinato, ma nell’attività del poligrafo e del giornalista. Sprovvisto di cultura pedagogica, è tuttavia ricco di verve e di intelligenza estrosa maturata nell’esperienza narrativa e affinata attraverso le traduzioni di Perrault, la composizione di guide scolastiche, favole educative e libri di lettura per ragazzi. Un insolito, avventuroso educatore che, proprio per il suo anomali percorso, è in grado di pensare l’avventura stessa come forma di educazione. Saggista e critico letterario, l’autore di questo volume a cura di Daniela Marcheschi è stato tra i maggiori esperti di Carlo Collodi e della narrativa italiana dell’Otto e del Novecento.

 

Sacra Scrittura – Giovanni Franzoni, “Diavolo e Misericordia. Quale tempo per vincere il male”, Rubbettino, euro 14,00 – Esiste il diavolo come realtà personale, e con esso l’inferno come eternità della pena? Il tema è ostico e – si direbbe – marginale nell’ambito della dottrina cattolica, eppure da sempre non lascia tranquilli tanti spiriti. E come si conciliano la giustizia e la misericordia di Dio? Cercando una risposta a tali appassionanti quesiti l’ex abate di San Paolo interroga la Bibbia, gli altri testi sacri dell’ebraismo, i concili, alcuni teologi e anche scrittori, proponendo con coraggio e umiltà le sue conclusioni. Riedizione de Il diavolo mio fratello,  un lavoro del 1986 ispirato dalle catechesi di Giovanni Paolo II sugli angeli ribelli, con l’aggiunta di un testo del 2005, Del rigore e della misericordia, che completa il pensiero dell’autore sul mistero di Dio Misericordia, il volume è perfetta linea con i temi di quest’Anno Giubilare.

 

Teatro – Ivo Brešan, “La recita dell’Amleto”, Il Canneto, euro 12,00 – Scritto nel 1965, ma rappresentato per la prima volta solo nel 1971, e quindi nel pieno del discusso governo del maresciallo Tito, questo testo dello scrittore e sceneggiatore croato è il risultato della scelta di mettere in scena l’Amleto shakespeariano come attività culturale da parte dell’Attivo Popolare di uno sperduto villaggio della Croazia socialista. Occasione per costruire una straordinaria “recita nella recita”, ancora oggi, dopo 50 anni di silenzio, esso colpisce per la sua forza, la sua irriverenza, la sua genialità scenica, la sua dimensione culturale. Sostanzialmente ignoto al grande pubblico europeo, il testo di Brešan è qui alla sua prima traduzione italiana.

 

Letteratura – Bernard Malamud, “Per me non esiste altro. La letteratura come dono, esercizi di scrittura”, Minimum Fax, euro 10,00 – L’autore ha consacrato tutta la sua vita alla letteratura, affiancando alla produzione di racconti e romanzi l’insegnamento delle tecniche di scrittura. Francesco Longo, narratore e giornalista, ha esaminato il corpus di lezioni, interviste e saggi che Malamud ha scritto per far luce sul suo dono («una benedizione capace di sanguinare come una ferita») e ne ha estrapolato i passi in cui l’autore riflette sulla sua vocazione, svela segreti ed elargisce consigli. Il risultato è una preziosissima guida per gli aspiranti scrittori e un invito irresistibile alla lettura delle sue opere, ma anche una bellissima storia d’amore, quella di Malamud con la letteratura, una passione narrata tante volte e celata tra le pagine dei suoi testi.

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