In libreria

Le proposte di questa settimana vanno da uno studio sulla presenza in italia di altre religioni oltre il cristianesimo a un saggio sulla concezione del tempo e l'invenzione della puntualità; da una biografia su Picasso a un testo per "affamati di Dio"
Un libro aperto

Religioni – Paolo Naso e Brunetto Salvarani (a cura di), “I ponti di Babele”, Edb, euro 22,00 – Cantieri, progetti e criticità della presenza in Italia delle religioni altre che il cristianesimo. È questo il focus del libro curato da Naso e Salvarani. Segnaliamo un articolo di Claudio Cianfaglioni su “Teologia pop o della teologia in uscita”: la teologia ha da essere popolare o rischia di non capire il mondo d’oggi. (p.p.)

 

Storia – Max Engammare, “L’ordine del tempo. L’invenzione della puntualità nel XVI secolo”, Claudiana, euro 28,00 – Nella Ginevra di Calvino, ma anche nella Francia ugonotta, a Londra o a Berna, i protestanti riformati attuano una completa riorganizzazione del tempo, applicando un’etica nuova allo svolgimento delle loro giornate; tempo concepito innanzitutto in relazione a Dio e del cui uso dovranno render conto. Viene così in luce, in questo originale studio di uno storico della Riforma e teologo, il valore della puntualità, virtù sociale, sociale e disciplinare.

 

Biografie – Antonina Vallentin, “Picasso”, Castelvecchi, euro 25,00 – L’autrice ha raccontato la vita di Pablo Picasso dalla nascita nel 1881 al gennaio 1956 quando l’artista era ancora in vita, affrontando a viso aperto la sua personalità debordante e seguendo le traiettorie della sua opera multiforme. In pagine dense di passione la Vallentin “entra” nei quadri, scende nell’intimità, si confronta con la perentoria potenza seduttiva dell’uomo e del pittore.

 

Spiritualità – Claudio Dalla Costa, “Il vangelo dei banchetti”, Effatà (info@effata.it), euro 13,00 –  Un libro come una tavola imbandita…. per affamati di Dio: è questa l’idea centrale di un testo che si propone come una carrellata di umanità posta davanti alle grandi domande su Dio, sul mondo della grazia e del peccato, sul senso della vita e della morte. E ciò, chiamando in causa uomini e donne del passato e del presente, santi e gente comune, grandi scrittori e saggi di altre culture.

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