In libreria
Giustizia – John Ruskin, “Cominciando dagli ultimi”, San Paolo, euro 12,00 – Alle porte della seconda rivoluzione industriale, di fronte alle masse di lavoratori e operai che si riversano nelle città, l’autore (il critico d’arte più in vista dell’epoca vittoriana, ma anche scrittore, poeta e pittore) si propone di definire cosa sia la ricchezza, nella convinzione che esistano virtù morali essenziali al suo raggiungimento e superiori alla tanto acclamata “legge del mercato”, attaccando senza mezzi termini la politica economica del suo tempo. Il volume è introdotto dal prof. Luigino Bruni, economista e storico del pensiero economico, personaggio di rilievo dell'Economia di Comunione e dell'Economia civile.
Teologia – Aa.Vv., “Il potere”, Morcelliana, euro 26,00 – La doppia valenza del termine “potere” come possibilità di azione propria degli esseri umani e come forza posseduta da alcuni su altri è già di per sé indice della ricchezza del concetto. Tale tematica viene scandagliata in queste pagine sotto diverse prospettive: antropologica ed etica, teologico-politica, ecclesiastica. Fra i numerosi contributi, si segnalano uno studio del pensiero di Paul Ricoeur e un’analisi teologica della Passione secondo Giovanni di Bach.
Narrativa – Erich Maria Remarque, “La via del ritorno”, Neri pozza, euro 15,00 – 1918, finalmente la pace dopo il conflitto mondiale. Per Ernst e la sua compagnia comincia la sfibrante e umiliante ritirata attraverso la Francia. Ma una volta giunti in Germania, nessuno li accoglie: tutti sembrano tornati a occuparsi di sé stessi, la vita continua senza di loro. È davvero quella la loro patria, o non piuttosto l’inferno appena lasciato della trincea? Parte della trilogia dedicata alla Grande Guerra, questo volume ora riproposto in una nuova traduzione è uno dei libri più commoventi e riusciti dello scrittore messo al bando dai nazisti.
Dibattiti – Emanuele Severino/Angelo Scola, “Il morire tra ragione e fede”, Marcianum Press, euro 9,00 – Questo terzo volume della collana Diàlogoi illustra gli interventi del filosofo Severino e del card. Scola al convegno internazionale “Il morire tra ragione e fede: universi che orientano le pratiche di culto” (20-21 marzo, Padova). Il confronto tra i due studiosi annuncia la ripresa, sotto le ceneri dello smarrimento contemporaneo, di un discorso relativo all’essere al mondo. Oltre i tratti più dolorosi del credersi “mortali” appare ciò che più autenticamente siamo.