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Fabio Zavattaro, Sergio Giuntini, Alfred Döblin e Giuseppe Morante. Quattro autori per quattro libri in questo ultimo fine settimana di aprile
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Chiesa
Fabio Zavattaro, “Fratelli e sorelle, buona sera!”, Ed. Internazionali Riuniti, euro 16,00 – Attraverso lo sguardo di uno dei più celebri vaticanisti e testimone in prima linea di un’elezione papale memorabile, questo libro tratteggia la vita, le opere e le prime scelte di papa Francesco, ci aiuta a comprenderne le problematicità e a delineare quello che forse sarà d’ora in avanti il cammino di una Chiesa più impegnata nel “corpo a corpo” con la realtà.

Storia
Sergio Giuntini, “Sport e Shoah”, Diego dejaco Ed., euro 12,50 – Lo sport occupava un posto centrale nell’ideologia nazista. Nello stesso tempo molti sportivi subivano l’oppressione e diventavano vittima del nazismo. Questo studio offre spunti e materiali per nuove e più puntuali riflessioni al riguardo, che potrebbero avere positive ricadute all’interno della scuola presentando alle giovani generazioni la storia della Shoah da un versante poco frequentato.

Narrativa
Alfred Döblin, “Amleto. La lunga notte sta per finire”, Clichy, euro 14,00 – Prima traduzione italiana dell’ultimo romanzo, scritto tra il 1945 e il 1946, dello scrittore e drammaturgo tedesco di origine ebraica. Attraverso la ricerca ossessiva di verità da parte di Edward Allison, soldato inglese che torna a casa dopo la guerra, mutilato e in preda ai fantasmi del passato, l’Autore fa rivivere in controluce la storia politica dell’Europa del suo tempo, dando voce ad una serie di interrogativi sulla vita e la morte, sul male e sulle sue responsabilità, e soprattutto sulla realtà e sulla finzione del mondo in cui viviamo.

Educazione
Giuseppe Morante, “La via del cuore. Una segnaletica per educare”, Elledici, euro 12,90 – Il cuore di questa riflessione muove dall’analisi della situazione e offre le condizioni di marcia: educazione come compito, emergenza, sfida. Un compito primario per la società che sempre porta con sé fatica e difficoltà. Difficoltà che, tuttavia, oggi sono particolari a motivo della situazione culturale, per tre fattori: la persona, la diversità e la pluralità, le relazioni. Indicato per tutti gli educatori di ispirazione cristiana.

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