Epistolari – Marina Cvetaeva, “Le mie notti fiorentine”, Voland, euro 10,00 – Poche pagine piene di pathos, di poesia, di straordinaria vis amandi, ad opera di una delle scrittrici russe più sottovalutate. Un assoluto esempio di epistolario d’amore, ad opera di una persona che dell’amore non riusciva mai a liberarsi. Perché per lei amore e morte andavano assieme. (p.p.)

 

Spiritualità – Timothy Radcliffe, “Essere cristiani nel XXI secolo”, Queriniana, euro 28,50 – Perché il cristianesimo continui a vivere e a crescere, essendo proiettati nel nostro tempo, occorre evitare due tentazioni: rinchiudersi in un ghetto o assimilarsi alla società ed essere succubi di una cultura ormai secolarizzata. Dobbiamo invece stare con la gente, condividerne i problemi, in ascolto del Vangelo. Un libro aderente alla realtà, ma che eleva, con stile affascinante e gradevole.

 

 

Urbanistica – Cesare De Seta, “Ritratti di città. Dal Rinascimento al secolo XVIII”, Einaudi, euro 38,00 – L’Autore, noto urbanista, ricostruisce in qualche modo la storia del “ritratto di città”, iniziata nel Quattrocento e mai più fermatasi. Le città sono “belle” anche e soprattutto per la loro struttura, prima ancora che per i singoli elementi. (p.p.)

 

Narrativa – Pierre Gagnon, “Il mio vecchio e io”, Barbès, euro 10,00 –  Un uomo appena arrivato alla pensione decide di adottare Léo, un vecchio di 99 anni, di portarselo a casa e condividere le giornate, le speranze, le delusioni… Una piccola meravigliosa favola senza illusioni sulla vecchiaia e contro i pregiudizi dell’età, che dal Canada sta conquistando i lettori di tutto il mondo, rivelando la bellezza di tutti gli esseri umani, anche quelli che si considerano ormai inutili.