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Letture dalla narrativa alla spiritualità, insieme ad un libro d'avventura di Salgari
Salone del libro

Narrativa – Franca Tomasi, “Gente d’alta quota”, L’Autore Libri Firenze, euro 7,60 – Una famiglia si allontana dal paese natio per cercare una vita migliore al di là delle cime dei monti. Uno dei figli, molti anni dopo, torna al paese alla ricerca delle sue origini, delle radici che sostengono la pianta del suo talento. Un parroco in cerca di un rifugio dalle oscenità della guerra. Una coppia di giovani sposi e il loro cammino attraverso le asperità della vita. Ieri come oggi, storie di gente tranquilla, fedele alla montagna, narrate con partecipe delicatezza.

Testimoni – D. Agasso sr-D. Agasso jr, “Un profeta dell’Africa”, San Paolo, euro 17,00 – Il volume, accompagnato da una riflessione del card. Carlo Maria Martini, tratteggia il profilo umano, spirituale e sacerdotale di Daniele Comboni, vescovo, fondatore, missionario in Sudan nel secolo XIX. L’Africa deve molto a questo grande pioniere, che per essa parlò sempre di rigenerazione tra fatiche e sofferenze, portando ovunque il Vangelo e promuovendo lo sviluppo umano nelle terre in cui instancabilmente operò.

Avventura – Emilio Salgari, “La vendetta d’uno schiavo”, Viglongo, euro 25,00 – La vera sorpresa di questo 150 anniversario della nascita del romanziere veronese può ben definirsi l’attribuzione a lui di questo romanzo che finora risultava scritto da uno sconosciuto E. Giordano, e che narra un episodio della rivolta guidata da Diepo Nigoro contro gli olandesi a Giava. Il merito della scoperta va a Felice Pozzo, autore della corposa introduzione scritta alla maniera di un caso poliziesco, in cui espone nei particolari il complesso itinerario di ricerca col quale è arrivato a tale conclusione. Ricco l’apparato iconografico.

Spiritualità – Marko Ivan Rupnik, “L’arte della vita. Il quotidiano della bellezza”, Lipa, euro 14,00 – Non sono mai banali i colloqui tra la giovane Natascia e il monaco Bogoljub. Gli argomenti trattati – il pensare, l’abitare, lo spazio, il vestirsi, il mangiare, l’educazione, l’immaginazione, il lavoro, addirittura il fallimento – diventano rivelazione della vita nuova, dell’umanità redenta, in cui l’uomo torna non ad essere contento, ma felice, e la fede diventa la forza della Bellezza, la spiritualità della Sapienza, lo splendore della Luce senza tramonto.

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