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Antropologia – Tom Lutz, “Storia delle lacrime”, Feltrinelli, pp. 264, m25,00 – le monografie relative a questo o quell’altro aspetto dell’agire umano (il truccarsi, il correre, il ridere ) sono sempre più nel mirino degli studiosi, che ne fanno letture interdisciplinari affascinanti più che rigorose, enciclopediche più che teoriche. Così è di questa “Storia delle lacrime” che si legge come un romanzo. Sperando di non versare lacrime sul tempo perduto nel leggerlo. (m.z.) Viaggi – Théodore Monod, “Il viaggiatore delle dune”, Bollati Boringhieri, pp. 178, M17,00 – Il fascino del deserto percorso a dorso di cammello o a piedi; la flora e la fauna, la struttura geologica e le risorse idriche; gli incontri con le popolazioni e le riflessioni dell’uomo che a contatto con la natura ritrova se stesso. Racconto di avventura e, insieme, materia di riflessione, il libro trasmette tutta la ricchezza di una esperienza unica. (o.p.) Storia – Salmen Gradowski, “Sonderkommando”, Marsilio, pp. 222, m14,00 – Questo diario è a tutt’oggi l’unico documento che racconta la terribile esperienza di quei detenuti ebrei obbligati a lavorare nelle camere a gas e nei crematori di Auschwitz- Birkenau: uomini che sono riusciti a resistere al male anche grazie al pensiero di poter consegnare ai vivi la loro storia disperata, vincendo per sempre l’oblio. (o.p.) Montagna – Gian Piero Motti, “I falliti e altri scritti”, Vivalda, pp. 332, m18,08 – dalla scoperta che l’arrampicata può diventare una droga alla ricerca per lo sviluppo di un’avventura dal volto umano. Questo volume raccoglie tutti gli scritti più importanti di un appassionato di montagna, narratore prolifico e originale, diventato un punto di riferimento per una generazione di alpinisti inquieti. (o.p.) Classici – Luciano Canfora, “Noi e gli antichi”, Rizzoli, pp. 168, m14,00 – “Riflettere su ciò che ci unisce e ciò che ci divide dagli antichi per capire la nostra cultura e noi stessi” è la via seguita dall’autore, docente di filologia classica a Bari, in questo volumetto atto a illuminare “l’intelligenza dei moderni” su alcuni temi cruciali: Tucidide ci fa capire le guerre mondiali, Ovidio il consumismo, Aristotele le nuove schiavitù (o.p.) Chiesa – Antonio Maria Sicari, “Gli antichi carismi nella chiesa”, jaca book pp. 120, M11,50 – Nascono i Nuovi Movimenti, le Nuove Comunità. E che fine fanno i Vecchi Carismi? I primi trasmettono il proprio carisma attraverso tutti i battezzati che ne fanno parte, mentre negli antichi istituti la trasmissione avviene attraverso i consacrati. Questi ultimi debbono attuare un profondo cambiamento culturale ed ecclesiale per ritrovare il proprio slancio. (p.p.) Testimonianze – Renzo e Roberto Allegri, “reportage da fatima”, ancora, pp. 224, m14,46 – Le apparizioni e i messaggi della Vergine di Fatima secondo un testimone d’eccezione: padre Valinho, nipote di suor Lucia e cugino di Francesco e Giacinta. Nasce così un racconto che ha l’intimità di una confidenza, il sapore dei ricordi di famiglia, ricchi di particolari e dettagli che nessun altro poteva conoscere. (o.p.) Attualità – Francesco Dragosei, “Lo squalo e il grattacielo”, il Mulino, pp. 259, m12,50 – L’autore, professore universitario e giornalista, da esperto del pianeta statunitense guarda agli Usa per cercare di enucleare quelli che sono i simboli, i miti e i fantasmi dell’immaginario d’oltreoceano, estremamente fantasioso. Da notare come, nella società della mobilità, prevalgano le immagini viaggianti, legate ai mezzi di trasporto. (p.p.)