In compagnia dei grifoni
Residente soprattutto in Spagna, il grifone in Italia era scomparso negli anni ’80. Reintrodotto, lo troviamo oggi in Sardegna, Sicilia, Calabria, Abruzzo e sulle Alpi Carniche.
Antico simbolo araldico, il grifone è uno dei più grandi uccelli europei. Alto più di un metro, con artigli, becco e testa possenti, ha il collo circondato da una folta corona giugulare. Il resto del corpo, se posato, è in gran parte ricoperto dalle enormi ali. Si nutre di carne avariata. Il grifone infatti è dedito al riciclaggio dei rifiuti, di cui si nutre direttamente. L’aumento dei mammiferi di media e grossa taglia, quali i caprioli, i daini o i cervi, verificatosi negli ultimi anni, ha creato nuove fonti alimentari, in alternativa ai pochi residui lasciati dalla ridotta pratica della pastorizia.
È il principe degli spazi aperti, da cui domina il paesaggio sottostante. Ama stare ore ed ore in volo senza battere le ali, ma sostenuto dal solo trasporto delle correnti ascensionali. Sfrutta infatti la portanza aerodinamica delle masse d’aria in risalita, descrivendo voli concentrici che lo portano di quota in quota, salvo ridiscendere con rara maestria grazie a impercettibili spostamenti dell’inclinazione delle ali.
Non è facile scorgerlo così alto nel cielo, ma l’eventuale incontro non lascia emotivamente indenni. Rispolvera sensazioni di un antico e profondo rapporto con la natura.