Impariamo a gestire i conflitti nelle relazioni
Possiamo affermare che, generalmente, una relazione può essere considerata sana quando ci si sente emotivamente e fisicamente presenti l’uno per l’altro, si offre e si riceve apertamente affetto e ci si impegna in discussioni oneste. Ma ogni relazione è destinata a incontrare alcuni intoppi e sfociare spesso in conflitti. Conflitti in cui tutte le persone coinvolte percepiscono un disaccordo e una minaccia ai propri bisogni, interessi, valori o obiettivi. Ma è inevitabile avere disaccordi e conflitti con coloro con cui viviamo e intraprendiamo una relazione, e quindi che siano messi in evidenza o non detti, i disaccordi fanno parte della vita.
Può tornare utile chiedersi se di fronte a un conflitto tendiamo a chiedere scusa, ad accettare e ad essere accomodanti: sotto pressione siamo più propensi a scendere a compromessi o a nascondere i nostri veri sentimenti dietro un sorriso teso o una risata nervosa? Dopo una conflitto ci ritroviamo a rimuginare o a perdere il sonno per la situazione?
Se le risposte sono state sì a una di queste domande, i conflitti nelle relazioni possono scatenarci ansia e quindi di fronte al minimo disaccordo, potremmo non sentirci a nostro agio fino a provare, addirittura, panico. Finché non impareremo a superare sentimenti difficili e ad accettare che i disaccordi sono salutari nelle relazioni, la vera intimità rimarrà sfuggente.
Inoltre evitare i conflitti nelle relazioni può provocarne ancora di più, soprattutto quando nascondiamo i nostri veri sentimenti, accumuliamo frustrazione e trascuriamo i nostri bisogni. Quindi i conflitti sono una parte necessaria della ricerca della verità e quando evitiamo di affrontarli, questi peggiorano e diventano dirompenti.
Ma imparare a superarli stabilizza il senso di sé e aumenta la fiducia in sé stessi, e può avvicinarci agli altri. Se gestiti bene, infatti, possono portare a un cambiamento positivo ed è quindi estremamente importante nelle relazioni ma anche in ogni ambito della vita. Ad esempio, è importante per le coppie esplorare cose piccole e non importanti su cui sono in disaccordo come un “esercizio” emotivo che costruisce una sorta di “muscoli del conflitto”, perché più si è a proprio agio nel parlare di un disaccordo senza importanza, più facilmente si è in grado di gestire le differenze su cose importanti come l’educazione dei figli o come gestire il denaro.
Dunque è senza dubbio utile che ci impegniamo a parlare apertamente, invece di favorire maniere indirette di comunicare il problema che possono offrire solo una crescita minima o nulla e spesso risultano comportamenti passivi- aggressivi. In questo modo cerchiamo di promuovere una comunicazione onesta, senza reprimere sentimenti e frustrazioni. Nel momento in cui accettiamo che conflitti e disaccordi siano inevitabili nella nostra vita, cerchiamo di affrontarli con assertività e di risolverli in tempo reale, faccia a faccia, piuttosto che rimuginarci sopra.
Come ogni abilità, ci vuole lavoro. Imparare a parlare attraverso i conflitti richiede coraggio, ma ne vale la pena. Cominciamo iniziando a vedere coloro con cui siamo in disaccordo come persone oneste e ragionevoli che vogliono arrivare a una soluzione equa. Trattiamoli con rispetto, proprio come ci aspettiamo che loro trattino rispettosamente noi. Successivamente scopriamo cosa vogliono e di cosa hanno bisogno e chiediamo tutte le informazioni aggiuntive che ci servono per capire, senza cercare di offrire soluzioni. Riconosciamo che probabilmente ci sono cose su cui entrambi siamo d’accordo e che potrebbero soddisfarci entrambi, senza dimenticarci che entrambi siamo responsabili degli esiti e che quindi è preferibile utilizzare affermazioni in “io” ed evitiamo di incolpare usando affermazioni in “tu”.
In generale, raggiungere un accordo sul risultato consente a entrambe le parti di sentirsi bene riguardo al processo e ai risultati e allo stesso tempo si possono scoprire nuovi percorsi di comunicazione, vicinanza e intimità.
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