Imballaggi, il Parlamento europeo approva il regolamento

Via libera definitiva con 476 voti favorevoli, 129 contrari e 24 astensioni. Il prossimo passo è l’approvazione dal Consiglio europeo dopo l’estate
Imballaggi di frutta, foto AAP
Imballaggi di frutta, foto AAP

Il parlamento europeo nell’ultima seduta prima della fine della legislatura ha approvato in via definitiva il regolamento sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio (Ppwr). 476 i voti favorevoli, 129 contrari e 24 astensioni. Questa volta nessuno tra gli europarlamentari italiani ha votato contro il provvedimento. Lo scorso 18 dicembre l’Italia votò contro al Consiglio Ambiente, unico Paese Ue contrario sulla proposta perché si chiedevano alcune modifiche al testo.

Il nuovo regolamento dovrà essere approvato formalmente anche dal Consiglio Europeo, sicuramente dopo l’estate causa elezioni europee. Poi sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale Ue ed entrerà in vigore.

Le nuove norme vanno a ridurre gli imballaggi del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040 e impongono ai paesi membri di ridurre soprattutto quelli in plastica. Alcuni imballaggi di plastica monouso saranno vietati a partire dal 1° gennaio 2030. Ad esempio, gli imballaggi per frutta e verdura fresche non trasformate e per i cibi e le bevande consumati in bar e ristoranti. Si parla poi di monoporzioni come quelle per il sale, i condimenti, lo zucchero, i piccoli imballaggi monouso utilizzati negli alberghi e le borse di plastica in materiale ultraleggero al di sotto dei 15 micron.

Ci sono alcuni obiettivi da raggiungere entro il 2030 per imballaggi di bevande alcoliche e analcoliche – esclusi latte, vino e superalcolici – imballaggi multipli e imballaggi per la vendita e per il trasporto.

Gli stati membri possono concedere deroghe di cinque anni per alcuni imballaggi a determinate condizioni. Inoltre i distributori finali di bevande e alimenti da asporto dovranno dare la possibilità ai cittadini di poter utilizzare i contenitori. L’obiettivo è di riciclare il più possibile gli imballaggi.

Per quanto riguarda i contenitori in metallo e plastica monouso per bevande fino a 3 litri, entro il 2029 il 90% dovrà essere raccolto con deposito cauzionale e restituzione o altre soluzioni che consentano di raggiungere l’obiettivo di raccolta.

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