Il sospetto di Vinterberg

In sala, tra il film di Paolo Franchi vincitore del Festival di Roma e il cine-panettone di Alessandro Genovesi, spicca il lavoro premiato a Cannes sul potere della calunnia nel distruggere la vita delle persone. Da non perdere
Il sospetto di Vinterberg

Fra le diverse uscite della settimana, oltre al film vincitore del Festival romano 2012 “E la chiamano estate” – di cui abbiamo già parlato a lungo – segnaliamo il poliziesco “End of Watch-Tolleranza zero”, un classico del genere, zeppo di sparatorie, corse e inseguimenti mozzafiato in una visione brutale di due poliziotti giovani e intraprendenti a Los Angeles. Per palati forti.

Si ride, anche se non è ancora Natale, in “Il peggior natale della mia vita” di Alessandro Genovesi. Fabio De Luigi è l’imbranato marito di Cristiana Capotondi alla festa natalizia nel castello di Diego Abatantuono. Con la corona di attori come Antonio Catania, Anna Bonaiuto, Laura Chiatti si racconta una folle vigilia natalizia con tanto di mogli incinte e di parti in occasione del presepio. Nessuna sconcezza, il che è già un merito in un cine-panettone di nuova salsa. Alcune gag son divertenti, il ritmo sa essere indiavolato, anche se a dire il vero la commedia è più un mosaico di situazioni, di siparietti, che un racconto lineare.

In fondo la storia è quella del solito fracassone ingenuo che poi mette tutti in pace. Per chi vuole ridere e non pensare a nulla (quando ci riesce). De Luigi è bravo ma talora un po’ troppo protagonista, Abatantuono tiene in mano tutta la compagnia.

Da non perdere “Il sospetto”, premiato a Cannes (nella foto una scena del film). Il lavoro di Vinterberg racconta la storia tremenda di un uomo prima stimato e poi accusato di esser un orco. Dramma forte sulla potenza della calunnia che distrugge la vita innocente.

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