Il sogno di Coney Island

Dopo cinque anni di chiusura riapre il primo Luna Park del mondo.
Luna Park

«Il grande sogno americano: l’illusione di un mondo meraviglioso in cui tutti sarebbero stati felici»; Woody Allen esprime con queste parole il sogno di Coney Island, a Brooklyn, dove da bambino ha trascorso la sua infanzia. La spiaggia, il molo, l’acqua ghiacciata dell’Oceano Atlantico, il Luna Park con la sua ruota panoramica, gli odori del luogo; un misto di crema solare, salsedine, zucchero filato e hot dog, uniti ai suoni e ai colori delle giostre, costituiscono uno dei luoghi della memoria di New York. Qui, alla fine dell’Ottocento, nacque il primo Luna Park (fu chiamato proprio così) del mondo; qui, fu inventato il panino con il würstel, poi apostrofato hot dog, cioè “cane caldo”, per aumentarne le vendite.

 

Il sogno oggi rinasce dopo essere svanito. Le vecchie attrazioni, dall’ottovolante alle montagne russe, sono state vendute all’asta cinque anni fa dalla famiglia Albert e quest’estate, grazie a un imprenditore italiano del divertimento, Antonio Zamperla, il Luna Park è rinato con 23 nuove attrazioni, tra cui le nuove montagne russe “Volare” costruite come un deltaplano. Per divertirsi basta poco. Il sogno è in un attimo veloce come mostra l’immagine virtuale in 3D.

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