Il ruolo di mamma e di papà
«Mio marito lavora tutto il giorno, nostro figlio è agitato e nervoso perché il papà manca. Ha bisogno di stare anche con lui, perché è maschio. Gli esempi che ha rischiano di essere sempre femminili (scuola, nonne). Qual è il ruolo educativo di mamma e papà?».
Francesca – Brescia
Cosa vive un piccolo che non vede molto il suo papà, impegnato per motivi di lavoro? Proviamo a metterci nei suoi panni: per lui il papà è un re, la mamma è una regina, la casa è un castello e lui… il piccolo principe! I bambini piccoli vivono la propria realtà di vita attribuendo ad essa soprattutto significati personali e solo parzialmente significati indotti dagli adulti, che offrono “chiavi di lettura” e spiegazioni. Poi con il tempo l’aumentata capacità intellettiva rende i bambini più permeabili ai significati offerti dai grandi.
Nell’esempio fiabesco di prima, chiunque può riconoscere i tratti di un bambino che viene fatto sentire felice. Quando non è così, la naturale fantasia dei bambini si affievolisce mentre prende posto nella loro vita la realtà dei vincoli, dei limiti, della noia o della rabbia dei grandi. Questo è quanto accade quando la coppia dei genitori non è unita, non quando il papà è molto assente per motivi di lavoro.
Il “re” può tornare tardi a casa, ma se quando torna si dedica anima e corpo al suo piccolo principe, il bambino (e anche il bambino più grande!) si sentirà tale, perché nel suo castello, cioè nella sua intimità familiare, il papà e la mamma gli fanno sentire che non c’è niente che venga prima di lui (né affanni, né cose da fare, né recriminazioni).
Le madri che restano molto tempo a casa sole con i figli sono messe a dura prova nella pazienza ma, ancora di più, nello sforzo di non allontanare i figli dai padri. Se riescono in questo compito materno così prezioso, aiutano i figli a trovare autonomia affettiva e di pensiero e a capire quanto i profili educativi di mamma e papà siano complementari.
Ognuno dei due ruoli genitoriali si amplifica, infatti, nel lasciare spazio all’altro, non nel segnare i confini. Ciò che vediamo nella spontaneità dei bambini è che essi cercano entrambi i genitori e pongono ad ognuno richieste diverse, aiutando a definire i ruoli nella vita di ogni giorno.
L’esempio di mamma e papà è ugualmente importante e non dipende solo dal tempo passato insieme, ma dalla trasparenza della loro vita, che la rende agli occhi dei figli facilmente comprensibile ed imitabile. Nel caso concreto posto dalla lettrice possiamo dire che assume vitale importanza individuare forme di partecipazione, appena possibile e ogni volta che è possibile, del figlio alle caratteristiche e al valore del lavoro del padre.
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