Il ruolo della relazione educativa nella progettazione della scuola.

Riflessioni a partire dalla proposta del ministro Berlinguer per il riordino dei cicli scolastici
Nella direzione d'una pedagogia "centrata sulla relazione interpersonale", si rilegge la proposta Berlinguer per il riordino dei cicli scolastici evidenziando che in essa non si sottolinea quanto sarebbe auspicabile il ruolo della relazione educativa, entro cui ogni formazione assume significato se non vuole ridursi ad un mero esercizio d'addestramento rispetto alle procedure scientifiche e si indica come orizzonte valoriale quello definito da libertà e responsabilità. Perché le generazioni seguenti non cadano nell'asimbolia e nella rassegnazione vanno qualificati la relazione educativa ed i docenti, chiamati a svolgere il ruolo di persona-criterio. La scuola può e deve divenire un ambiente in cui abbia spazio anche la conoscenza affettiva. Conoscere se stessi non è operazione aliena dalla costruzione di un percorso cognitivamente, esistenzialmente e socialmente significativo e coincide con una conoscenza degli altri che comporta l'incontro con le alterità educanti nonché con i sistemi di significato prodotti dall'interazione umana.
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