Il prossimo esiste
Nel quartiere dove abito incontravo spesso una mendicante. Un giorno, mentre portavo a spasso un nipote, lui l’ha notata e mi ha chiesto di lei. Poiché non l’avevo mai considerata, preso da vergogna e con il desiderio di “riparare”, l’abbiamo avvicinata: era malmessa, ma così attratta da mio nipote da non accorgersi neanche che io avevo posto mano al portafogli per darle un’offerta.
Dopo aver esaurito le solite domande che si fanno a un bambino, lei ha soggiunto tristemente: «Anch’io ho un nipotino della tua età, ma non lo vedo da tempo». Sono intervenuto a mia volta, ricevendo altre informazioni: immigrata a New York in cerca di lavoro, la donna era stata derubata di tutto e nel giro di poco tempo era finita sulle strade a elemosinare.
Perché la cosa non finisse lì, mi sono dato da fare per rintracciare il figlio, come primo passo per risolvere quella situazione dolorosa. Poi, con l’aiuto di amici, è stato possibile farla tornare nel suo Paese e, insieme a vestiario, cure e abitazione, restituirle dignità. Da lei ho imparato che esiste il prossimo.
K.A. – Usa
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