Non ero mai riuscito a perdonare mio padre che aveva abbandonato moglie e cinque figli per andare a vivere con un’altra donna. Finché le parole «ama il prossimo come te stesso… amate i vostri nemici» sono state di sprone a tentare un riavvicinamento con lui. Fatto il primo passo, ho costatato anche da parte sua la stessa volontà di riconciliazione. Il cammino dell’uno verso l’altro è stato sofferto, ma costruttivo. Purché anche i miei fratelli e la mamma arrivassero ad un rapporto sereno con lui, lasciando cadere rancori ed errori reciproci, cercavo ogni occasione per mettere in luce il positivo di ciascuno. Un po’ alla volta abbiamo trovato un equilibrio e una serenità nuovi.

L. O. – Italia