Il presepe nel pozzo
A Orvieto un’originale realizzazione artistica all’interno di nove grotte.
Italia terra di santi, poeti, navigatori e di presepi. Ve ne sono di tutti i tipi, fatture e dimensioni. Dal presepe più piccolo del mondo, sulla punta di una fibra ottica, realizzato a Napoli, alle più grandi statue lignee scolpite dai maestri d’ascia di santa Cristina in Val Gardena, fino al presepe più esteso, ben 2500 metri quadrati ad Ara di Tricesimo, vicino Udine. Tra i più originali vi è il presepe nel Pozzo della cava. È situato all’interno di nove grotte ipogee nel quartiere medievale di Orvieto.
La singolarità dell’intera struttura è quella di accogliere al suo interno un grande numero di ritrovamenti archeologici etruschi, medievali e rinascimentali, con secoli di storia accavallati in un susseguirsi di usi e riusi degli stessi ambienti. Nel 1984 è ritornato alla luce il Pozzo della cava, di ben 36 metri di profondità e quattro di diametro. 23 anni fa quasi per gioco nasce l’idea di farci un presepe calato, ancora oggi, da alcuni speleologi appesi alle corde. È uno spettacolo straordinario per realizzazione artistica, scenografie, personaggi realistici, effetti speciali, luci, musica. Il presepe nel Pozzo della cava è dedicato, quest’anno, al mistero della vita di san Giuseppe in nove scene, ed è aperto dal 23 dicembre all’8 gennaio.