Il pistacchio oro verde dell’Etna Il pistacchio oro verde dell’Etna
Il pistacchio è una pianta coltivata in Sicilia, sulle pendici settentrionali dell’Etna, da cui il titolo di oro verde dell’Etna. In Italia questa pianta venne importata per la prima volta dagli antichi romani che la scoprirono in Oriente e decisero di farla coltivare nell’Impero; ma solamente in Sicilia riuscì ad attecchire bene e proprio nella zona di Bronte, cittadina della provincia di Catania, dove oggi è intensamente coltivata e da cui proviene quasi tutta la produzione nazionale. Il pistacchio siciliano è dolce, delicato ed aromatico, talmente pregiato che sta per conquistare il riconoscimento europeo di prodotto dop (denominazione denominazione d’origine protetta); la proposta del Disciplinare di produzione del Pistacchio verde di Bronte è già stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e interessa la produzione di questo frutto del comune di Bronte e quella di Adrano e Biancavilla. Durante la loro dominazione, gli arabi incrementarono la coltivazione del pistacchio in Sicilia, e i nomi dialettali del frutto (frastuca) e della pianta (frastucara) derivano proprio dalla lingua araba. L’albero di pistacchio non supera i 5-6 metri d’altezza, è dotato di radici profonde ed ha un tronco contorto. I suoi frutti erano noti ed apprezzati sin dall’antichità e sono citati persino nella Bibbia (Genesi 43, 11) dove è scritto che tra i doni che Giacobbe inviò al vicere dell’Egitto, che poi venne a sapere essere suo figlio Giuseppe, c’era proprio il pistacchio. Avicenna, considerato l’Ippocrate e l’Aristotele dell’Oriente musulmano, lo prescrisse per diverse malattie. Oggi questo frutto viene commercializzato sotto diverse forme: fignosella (pistacchio non sgusciato), pelato (sgusciato e privato dell’endocarpo), farina, bastoncini e pasta di pistacchio. È utilizzato come aromatizzante per dolci, gelati, conserve, ma anche come nocciolina da passeggio da sgranocchiare. È ricco di proteine e di grassi; dotato di ferro, calcio, fosforo, magnesio, potassio, possiede anche vitamine A, B e C. Ai gelati e ai dolci d’ogni tipo conferisce il caratteristico colore verde. Dalla medicina popolare è consigliato come ricostituente e tonico del sistema nervoso, nelle anemie e negli stati di debilitazione. Il pistacchio è un alimento soprattutto energetico, che apporta circa 600 calorie per 100 grammi di prodotto.