Il piacere di leggere
Uno scrittore in guerra
VASILIJ GROSSMAN
Una sorpresa. Conoscevamo il Grossman scrittore, quello del magnifico Vita e destino, ma pochi sapevano che anche il Vasilij giornalista era professionalmente un grande. Non c’è altro aggettivo, mi sembra, che possa sintetizzare la produzione da reporter di guerra del giovane comunista ed ebreo, inviato sui campi di battaglia della guerra tra tedeschi e russi tra il 1941 e il 1945. Un grande, perché l’inviato speciale della Stella rossa, il giornale dell’esercito sovietico, riusciva ad essere incisivo, disprezzava il pericolo, riusciva a far parlare i suoi interlocutori senza assalirli di domande ma mettendoli a proprio agio, in modo che esprimessero i sentimenti più profondi e i fatti più delicati. Una vera e propria arte del giornalismo emerge dai piccoli taccuini, che Grossman vergava con la sua minuta scrittura, ora riproposti in versione critica da Antony Beevor e Luba Vinogradova. Nei taccuini emerge il vero pensiero dello scrittore, sapendo che spesso i suoi articoli venivano censurati dai suoi superiori, che pure avevano chiaro il valore del loro giornalista. Dai taccuini emerge la progressiva comprensione, da parte di Vasilij, delle menzogne del regime, in particolare relative alla questione ebraica. Un piccolo capolavoro da consigliare non solo ai reporter di guerra, ma anche a tutti coloro che vogliono intraprendere il mestiere di giornalista. Perché per scrivere bene i supporti digitali possono essere utili, ma non sostituiranno mai la forza del pensiero.
Adelphi, € 23,00
/recensione a cura di PIETRO PARMENSE
Attrazione per lo stesso sesso. Accompagnare la persona
JOHN F. HARVEY
Il testo di Harvey va nella direzione di una Chiesa in uscita che cerca di essere inclusiva senza diventare confusiva, accompagnando le realtà complesse di ogni persona, che non si esauriscono in soluzioni valide per tutti. L’argomento è delicato perché tocca la vita e le vicende spesso sofferte di persone concrete, che meritano attenzione e rispetto, poi perché mancano studi conclusivi su diversi aspetti, e infine perché si presta a manipolazioni ideologiche. Nonostante il testo presenti punti critici che lasciano alcune perplessità, all’Autore va riconosciuto il coraggio di aver dato voce a riflessioni interdisciplinari sull’orientamento omosessuale, in un clima culturale dove le voci credenti rischiano di non trovare più spazio per il solo fatto di non volersi uniformare.
ESD, € 12,00
/recensione a cura di CHIARA D’URBANO
Ennio Morricone
ALESSANDRO DE ROSA
Oltre 60 anni di attività; 500 colonne sonore di film, trasmissioni radio e tv, spettacoli; 130 composizioni di “musica assoluta”, due Oscar, decine di premi internazionali. Questo lo stellare palmarès di Ennio Morricone, genio musicale del secondo ‘900, gloria italiana, e romana, celebrata nel mondo. Chi fra i tanti ammiratori di Morricone ha goduto, sognato, amato e anche pregato (vedi Missa papae Francisci del 2014) sulle dolci note di un suo “pezzo”, ora può sapere tutto su vita e carriera del grande Maestro, sulla sua formazione e personalità, sui suoi esordi e sacrifici, sui suoi gusti, progetti, rimpianti, sogni, grazie al libro-intervista realizzato con intelligenza da un altro cultore del pentagramma, Alessandro De Rosa. Un libro non solo per melomani e cinefili (dentro c’è il gotha delle 7 note e del cinema mondiale dal ’50 a oggi), ma per tutti gli amanti di arte e bellezza, frutto per Morricone di talento e duro lavoro.
Mondadori, € 22,00
/recensione a cura di MARIO SPINELLI
Harry Potter e la maledizione dell’erede
J.K. ROWLING
È un’eventualità in ogni famiglia, maga o babbana che sia, veder crescere un figlio diverso da quello che ti aspettavi. Capita anche al famoso mago, nell’ottavo libro della saga a lui dedicata. Sono passati 19 anni da quando Harry, Ron ed Hermione hanno sconfitto le forze del male guidate da Voldemort. Harry ha sposato Ginny, sorellina di Ron, ed è padre di James, Albus e Lily. La vita scorre liscia, finché Albus non comincia il primo anno alla scuola di Hogwarts e diventa amico di Scorpius, figlio di Draco Malfoy. Un’amicizia poco raccomandabile, anche perché su di lui gravano oscuri sospetti: le malelingue sussurrano che potrebbe essere il figlio segreto di Lord Voldemort. Il testo – sceneggiatura ufficiale dell’opera teatrale omonima, scritta a tre mani da Rowling, Tiffany e Thorne – è godibile e frizzante, al pari dei romanzi della saga.
Salani, € 19,80
/recensione a cura di TAMARA PASTORELLI