Il passaggio epocale come passaggio pasquale.
Per un discernimento dei segni dei tempi all'alba del terzo millennio
In dialogo col filosofo Massimo Cacciari, dopo aver rapidamente tracciato le coordinate di una teologia della storia declinata alla luce del kairros escatologico della crocefissione/risurrezione di Gesù Cristo, si offre un'interpretazione dei "segni dei tempi" che sembrano disegnare l'identità della fede cristiana e la sua presenza nel mondo nell'imminenza del giubileo dell'anno 2000. Si tratta, in particolare, del volto del Cristo riscoperto come Colui che grida «Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?», dischiudendo una nuova profondità dell'esperienza di fede; del ritrovamento del Padre come approdo della libertà dei figli fatti uno nel Figlio; di una nuova Pentecoste dello Spirito che invita e plasma un' esistenza umana a immagine della Trinità; dell'affiorare del "profilo mariano" della Chiesa e dell'universale attesa umana di salvezza e di unità.