Il paradiso di Dio è il cuore dell’uomo

Antologia di testi sulla preghiera e l’unione con Dio
Preghiera

Alfonso Maria de’ Liguori
 
«Deliciae meae esse cum filiis hominum» (Pr 8, 31). Il paradiso di Dio, per cosi dire, è il cuore dell’uomo. Dio vi ama? Amatelo… Prendete il costume di parlargli da solo a solo, familiarmente, e con confidenza ed amore, come ad un vostro amico, il più caro che avete e che più v’ama.

E s’è grande errore, come si è detto, il trattare con Dio con diffidenza… maggior errore sarà il pensare che il conversare con Dio non sia che di noia e d’amarezza. No, non è vero: «Non… habet amaritudinem conversatio illius, nec taedium convictus illius» [perché la sua compagnia non dà amarezza, né dolore la sua convivenza] (Sap 8, 16). Chiedetelo alle anime che l’amano con vero amore, e vi diranno che nelle pene della loro vita non trovano altro maggiore e vero sollievo, che nel conversare amorosamente con Dio…

Egli senza aspettare che voi andiate a lui, quando desiderate il suo amore vi previene e si presenta a voi, portando le grazie ed i rimedi che vi abbisognano. Non aspetta se non che voi gli parliate, per dimostrarvi che vi sta vicino ed è pronto ad udirvi e consolarvi… Il nostro Dio abita nell’altezza de’ cieli, ma non disdegna di trattenersi i giorni e le notti con i suoi figli fedeli e fa loro parte delle sue divine consolazioni, di cui una sola supera tutte le delizie che può dare il mondo, e che solo non le desidera chi non le prova: «Gustate et videte quoniam suavis est Dominus» (Sal 33, 9).
 
Anselmo d’Aosta
 
Ti prego, Signore, fa che io gusti attraverso l’amore quello che gusto attraverso la conoscenza. Fammi sentire attraverso l’affetto ciò che sento attraverso l’intelletto. Tutto ciò che è tuo per condizione fa’ che sia tuo per amore. Attirami tutto al tuo amore. Fa’ tu, o Cristo, quello che il mio cuore non può. Tu che mi fai chiedere, concedi!
 
Benedetto Menni
 
Sento un vivissimo desiderio di comunicarvi ogni sentimento del mio cuore, affinché Padre e Figlie, viviamo tutti una stessa vita spirituale nel Cuore di Gesù, cercando di pensare, amare e desiderare in unione con quel cuore e allo stesso modo di Lui, sì da poter dire che la nostra vita è nascosta in quel cuore divino e amatissimo Cuore. Riposiamo tutti, Padre e Figlie, nella sua santissima Piaga, nostro unico rifugio, pregando la nostra buona Madre, la Regina di questo Cuore divino, che vide il colpo di lancia aprire questa Santissima Piaga, affinché ci ottenga felice ingresso e perpetua permanenza in questo divino Asilo, e viviamo soltanto dei sentimenti di fede, di speranza, di carità, di abnegazione, d’amore soprannaturale per il prossimo.
 
Francesca della Croce Streitel
 
Radicarsi in Maria, la Vergine Immacolata, e formarsi a lei secondo le intenzioni di Dio. Da lei lasciarmi introdurre nel mistero dell’amore e del dolore, affinché in verità, io diventi “sposa del Crocifisso” che non si stacca dai suoi piedi insanguinati, finché l’Amore Crocifisso non dirà: “Sali più in alto, prendi posto in mezzo al mio cuore”.

Tendere alla perfetta unione con la santissima, paterna volontà di Dio nell’amore e nel dolore… l’umiltà è chiarezza, la verità è luce, e in questa luce si cammina sulla via dell’unione con Dio.

Nel cuore divino di Gesù e per esso, tutto il mio essere si unisce alla santissima volontà di Dio. In ogni respiro voglio pregare con il mio Salvatore: “Padre, sia fatta non la mia, ma la tua volontà”, e nell’ultimo respiro dica con il mio amore crocifisso: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”.
 
Giovanni Battista de la Salle
 
Mio Dio, sono felice di essere in preghiera con i miei fratelli: secondo la tua parola, noi ti abbiamo in mezzo a noi. Tu sei qui, o Gesù, per diffondere su di noi il tuo Santo Spirito, come hai detto per mezzo del Profeta, come hai diffuso sui tuoi apostoli e sui primi discepoli quando erano adunati nel cenacolo, perseveranti nella preghiera, in unione di mente e di cuore. Fammi la grazia di avere un’intima unione di mente e di cuore con i fratelli e di uniformarmi alle disposizioni che avevano gli apostoli nel cenacolo, affinché riceva il tuo Spirito con la pienezza che tu vuoi e mi lasci guidare dallo Spirito nel compimento dei miei doveri, affinché partecipi al tuo zelo per l’istruzione di quanti mi affidi.

O dolcissimo Signore Gesù, io mi unisco alle tue disposizioni interne quando facevi orazione. Allora veramente tu eri nel Padre e il Padre era in te: il tuo pensiero era conforme al suo, il tuo amore era il suo amore, il tuo volere era il suo volere. O Gesù, opera ugualmente in me quanto tu vuoi da me. Presenta al Padre la mia orazione, fa’ che non pensi a lui se non per te, che non l’ami che in te, affinché ottenga in te e per te quanto non potrei da me stesso.
 
Giovanni Bosco
 
Venite, o Santo Spirito, riempite i cuori dei vostri fedeli, ed accendete in loro il fuoco del vostro divino amore. Voi che i popoli di tutte le lingue adunaste nell’unità della fede, datemi grazia, ve ne prego, che io non solo conosca le verità, ma ancora le prenda per regola della mia condotta pratica. Fate sì, che io ammaestrato da voi segua le massime di salute, e mi avanzi continuamente di virtù in virtù.

Illuminate e corroborate il vostro ministro, che sta per esporre la vostra parola, fate che il buon seme del Vangelo, che egli spande, cada su buon terreno e porti molto frutto, sicché l’ignorante venga istruito, l’errante sia condotto sulla buona via, il virtuoso si raffermi nel bene, il peccatore si converta, l’afflitto riceva consolazione, e tutti gli uditori ritornino alle case loro edificati e migliorati.

Benedite i buoni sentimenti, gli affetti, ed i proponimenti, che mercè la vostra grazia si susciteranno e si formeranno ne’ loro cuori, cosicché essi non siano una cosa passeggera, ma durevole sino alla fine della vita. Così sia.
 
Guido Maria Conforti
 
E come contribuiremo all’avvento di questa sovranità universale? Innanzi tutto colla preghiera, che fa dolce violenza al cuore di Dio. La preghiera è santa, è potente, è efficace in sé, ma quando si eleva all’Eterno assieme alla preghiera di Cristo Eucaristia, che è dentro di noi e prega con noi, allora diventa onnipotente. Qual momento più propizio di questo per pregare per la dilatazione del Regno dì Dio, ripetendo le parole dell’orazione domenicale: adveniat regnum tuum?

È al banchetto eucaristico che noi dovremmo provare più forte del solito il sentimento di quella fraternità universale che per ogni cristiano è un imprescindibile dovere e, pensando a tanti nostri fratelli secondo la carne che non hanno la sorte incomparabile di partecipare con noi alla mensa degli Angeli e di gustare le stesse nostre delizie, dovremmo provare un senso di profonda tristezza e rivolgere al Signore le parole che a lui, mesta e fidente, rivolgeva la Vergine alle nozze di Cana: vinum non habent.

Guarda, o Signore, a tanti milioni di fratelli, che soffrono sete di giustizia, di verità, di pace, di amore. Vinum non habent. Manca loro il vino sopra sostanziale che infonde vigore, che preserva dalle infermità, che infonde gaudio e letizia al cuore. Venga, o Signore, tra di essi il tuo regno, Adveniat Regnum tuum Eucharisticum. Nessun fedele dovrebbe accostarsi alla Mensa Eucaristica, nessun Sacerdote dovrebbe ascendere al Santo Altare senza innalzare a Dio questa doverosa preghiera.
 
Ignazio di Loyola
 
Le persone, uscendo da se stesse ed entrando nel loro Creatore e Signore, possiedono una continua concentrazione, attenzione e consolazione, e sentono come tutto il nostro bene eterno sia in tutte le cose create, donando a tutte l’essere, e conservandole in Lui con infinito essere e presenza… Tutte le cose aiutano coloro che amano totalmente il Signore e tutte li favoriscono per meritare di più e per raggiungere e unirsi maggiormente con un’intensa carità al loro stesso Creatore e Signore, anche se molte volte la creatura impedisce ciò che il Signore vuole realizzare nella sua anima…
Ben mi persuado che quanto più una persona sarà versata e sperimentata in umiltà e carità, tanto più sentirà e conoscerà persino le riflessioni più piccole, e altre cose minime che lo intralciano e ostacolano, pur apparendo di poco o nessun conto, essendo in sé tanto inconsistenti; comunque, conoscere totalmente i nostri impedimenti e mancanze non è di questa vita presente.
 
Ludovico Pavoni
 
Si stia con Dio e si parli sovente di lui… ognuno scambievolmente si animi alla confidenza amorosa con Dio.
Stiano i nostri cuori in dolce colloquio con Dio e con la nostra cara Madre Maria.

Bisogna avere in somma stima l’orazione mentale, considerandola indispensabile, siccome quella che apre ed illustra la mente, purifica e compone il cuore, accende e rinforza la volontà. Non meno impegno si avrà per l’orazione vocale: poiché se con la meditazione si scorge la via, con la preghiera si ottiene virtù per camminarla.

Tutto si può con l’aiuto di Dio.

Sento che Iddio ti visita con qualche croce, fattene conto, son tratti d’amore che usa con i suoi diletti. Se vuol provare la tua costanza con l’aridità dello spirito non ti sgomenta, segui fedele le tue pratiche di pietà, ancorché ti sentan noiose.
Confida in Lui, prega per la tua costanza, ch’io pure lo pregherò.

Con qualche speciale devozione alla nostra cara Madre Maria, non ti dimenticare di me, che non so trovar tempo di onorarla come si conviene; offri col tuo il mio cuore, prega che d’entrambi ne faccia un presente a Gesù.
 
Nicola Barrè
 
Signore non voglio più niente,
non desidero più niente,
per mettermi in atteggiamento di desiderare
ciò che Tu vuoi, come Tu lo vuoi.
Tu mi vedi mio Dio, Tu ti interessi di me,
Tu disponi tutto ciò che mi riguarda,
tutto ciò che mi capita.
Nulla sfugge della mia vita alla tua guida adorabile,
e ciò mi basta.
O Gesù Tu sei l’amore.
Tu sei il mio Dio, il mio Tutto!
Centro di bontà, immensità e grandezza!
Che Gesù viva in noi,
che viva in noi il suo beneplacito
e non ci sia più nulla da desiderare:
Signore desidera Tu in me!
E per questo disponi di me, agisci in me.
Fa tutto ci che Ti piacerà
Ed io cercherò di desiderare,
di agire e di seguirTi
in tutto e dappertutto,
senza riserve e senza limiti.
Infine, Signore, voglio appartenere
Totalmente a Te,
non più divisioni
né nella vita, né nella morte,
né nell’angoscia, né nella tenerezza,
né sulla terra né nel cielo.
Il mio amato è tutto mio,
io sono tutto Suo per sempre.
O Gesù o Amore!
 
Pier Giuliano Eymard
 
Bisogna dunque che sia unito a Nostro Signore Gesù Cristo come la natura umana lo era alla guida della sua persona divina, come Gesù Cristo era totalmente sottomesso al Padre suo. Ma per questo è necessario essere uniti di una vita ricevuta e partecipata; è necessario che il tralcio sia riscaldato dal sole per ricevere la linfa ridotta allo stato liquido. Ora il sole preparatorio che attira questa linfa divina è il raccoglimento, è il desiderio, è la preghiera, è il dono di sé, è l’amore!

Mio Dio, come vivere questa unione? Ho visto chiaramente che il mezzo migliore ed unico è quello di nutrire e fortificare in me l’uomo interiore, che è Gesù Cristo dentro di me: concepirlo, farlo nascere e farlo crescere con ogni azione, lettura, preghiera o adorazione, e nelle varie relazioni della vita. Ma per riuscirvi, è necessario rinunciare in ogni occasione alla personalità di Adamo e vivere alle dipendenze del Gesù interiore.

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