Il papa: sostenere le famiglie disgregate, povere o ferite

Francesco ha incoraggiato le famiglie aderenti al Movimento Équpes Notre-Dame a stare vicine a quei nuclei familiari che soffrono per preoccupazioni, povertà, separazioni e a non dimenticare, in particolare, "la sofferenza indicibile" dei bambini. Da Vatican.va
Famiglie italiane

In occasione dell'incontro con gli aderenti al movimento laicale di spiritualità coniugale Équpes Notre-Dame, giovedì scorso in Vaticano, papa Francesco li ha incoraggiati, tra le altre cose, a sostenere le famiglie disagiate, disgregate, povere.

 

«Vi esorto – ha detto il pontefice – a continuare a farvi vicini alle famiglie ferite, che sono oggi tanto numerose, a motivo della mancanza di lavoro, della povertà, di un problema di salute, di un lutto, della preoccupazione causata da un bambino, dello squilibrio provocato da una lontananza o un’assenza, di un clima di violenza. Dobbiamo avere il coraggio di entrare in contatto con queste famiglie, in maniera discreta ma generosa, materialmente, umanamente o spiritualmente, in quelle circostanze dove esse si trovano vulnerabili».

 

Francesco ha anche incoraggiato le coppie delle Équipes Notre Dame «ad essere strumenti della misericordia di Cristo e della Chiesa verso le persone il cui matrimonio è fallito. Non dimenticate mai che la vostra fedeltà coniugale è un dono di Dio, e che verso ciascuno di noi è stata usata misericordia. Una coppia unita e felice può comprendere meglio di chiunque altro, come dall’interno, la ferita e la sofferenza che provocano un abbandono, un tradimento, un fallimento dell’amore. (…) Non dimenticate neppure la sofferenza indicibile dei fanciulli che vivono queste dolorose situazioni familiari: a loro voi potete dare molto».

 

Clicca sul sito Vatican.va per leggere il testo integrale del discorso di papa Francesco.

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