Il papà di Mafalda compie gli anni
Nato nel 1932, l’umorista argentino Joaquín Lavado, in arte Quino, diventò presto un popolare disegnatore di fumetti. Lui, che non ha avuto nessun discendente dal suo matrimonio, ebbe Mafalda quasi come figlia, anche se si è sentito più rappresentato dal pessimista Felipe.
Con nome di principessa, questa bambina ribelle e di buon senso è diventata famosa in mezzo mondo. Mafalda è un’autentica contestataria degli anni Sessanta: condanna la guerra, non crede ai politici, non guarda la tivù e le piace osservare il comportamento umano. Quasi una piccola filosofa, Mafalda riflette sui grandi temi della vita, non senza un po’ di scetticismo.
Quino ha creato pure altri amichevoli personaggi tratti dal quotidiano, testimoni dell’immigrazione in Argentina. Infatti, Manolito è d’origine spagnola; Miguelito invece, italiana. Altri rappresentano anche le mode del tempo, come l’intellettuale Libertad, la cui mamma è una traduttrice del francese. O la casalinga di vocazione, Susanita. Suo papà, impiegato in ufficio, diventa felice quando può comperare la prima Citroën 2 cavalli, o prenderse qualche giorno di vacanza in famiglia.
I personaggi creati da Quino – sono stati apprezzati da più generazioni di attenti lettori – sembrano non invecchiare mai, come se l’autore avesse percepito qualcosa che ha un rapporto con la stessa condizione umana.