Il papa dai migranti il 16 aprile con Bartolomeo
Là dove si è fermata la solidarietà degli Stati membri dell'Unione europea, arriva invece l'interesse e l'azione concreta di papa Francesco, del patriarca ecumenico Bartolomeo e dell'arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, Girolamo II. Dopo le voci trapelate dal Vaticano nei giorni scorsi, su una possibile visita del pontefice a Lesbo, proprio dove approdano i migranti nel loro drammatico viaggio verso l'Europa, arrivano ora le conferme.
Con un comunicato ufficiale della segreteria del Santo e Sacro Sinodo, la sacra arcidiocesi ortodossa d'Italia e Malta ha comunicato infatti che «Sua Santità il Papa Francesco, Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo e Sua Beatitudine l’Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia visiteranno tra brevissimo l’isola di Lesbo per mettersi in contatto e sostenere i profughi che si trovano lì».
Una decisione ben meditata, anche se ha colto di sorpresa le segreterie politiche nazionali e quella comunitaria. «Durante l’ultimo periodo – spiegano infatti dall'arcidiocesi ortodossa – il Patriarcato Ecumenico e personalmente Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo seguono con attenzione gli sviluppi e i conflitti bellici nella vicina regione del Medio Oriente e la cacciata dei Cristiani da quei luoghi. Per questo Sua Santità il Patriarca ha espresso in tutti i modi fino ad oggi la sua preoccupazione per la grande questione della ondata di profughi. Con questo spirito, si è messo in contatto attraverso un Suo rappresentate con Sua Santità Papa Francesco durante il mese di febbraio e il 30 marzo gli ha inviato una lettera».
Dall'interesse comune circa la sorte dei profughi, è emersa la necessità impellente di un'iniziativa collegiale e di un'azione per sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale: da qui l'annuncio della visita congiunta a Lesbo. Tale iniziativa dei capi religiosi, sottolineano dall'arcidiocesi ortodossa, «sosterrà e rafforzerà le migliaia di profughi provati» che si trovano in Grecia e «spingerà l’assunzione di iniziative idonee per proteggere le particolari comunità cristiane e per affrontare correttamente la questione di massima importanza dei profughi».
La notizia del viaggio a Lesbo è stata confermata anche da padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, che ha comunicato che sarà il 16 aprile la data della visita.