Il padre dei miei figli

Un cortocircuito tra vita e arte affascinante.
Il padre dei miei figli

Ispirato alle vicende del produttore Humbert Balsan, morto suicida nel 2005 schiacciato dal fallimento della sua casa di produzione, il film offre molti motivi per farsi piacere: la sensibilità registica della giovane Mia Hansen-Love, lo sguardo appassionato sul dietro le quinte del fare cinema, la vitalità e il fascino del personaggio di Gregoir/Balsan. Ma è proprio l’uscita di scena del protagonista nella prima parte a privare il film del suo elemento portante. Quasi che la perdita del produttore/personaggio avesse compromesso il film sulla sua vita. Un cortocircuito tra vita e arte affascinante, che in parte riscatta la lentezza e la minor consistenza della seconda parte di questa interessante opera seconda.

 

Regia di Mia Hansen-Love; con Luis-Do de Lencquesaing, Chiara Caselli, Alice Guatier, Alice de Lencquesaing.

 

Valutazione della Commissione nazionale film: complesso, problematico (prev.).

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