Il Padre come luogo della teologia nella prospettiva dei loci theologici

Da alcuni decenni si avverte l’urgente bisogno di superare quell’estrinsecismo tra fede e ragione che sin dal Medioevo ha caratterizzato la teologia. Ponendosi nella scia di questa istanza, l’autore rivisita la dottrina tradizionale dei

loci teologici per mezzo dei quali la teologia neoscolastica intendeva mostrare la legittimità delle singole proposizioni teologiche derivandole, con un procedimento logico, dalla Scrittura e dalla Tradizione. Evidenziandone i limiti, propone di integrare questa dottrina, riscoprendo Dio stesso come fondamento e come luogo della teologia. Parlare di Dio, e quindi dell’amore reciproco e dell’unità vissuta, come luogo originario della teologia, sottolinea che la teologia è tale se Dio non è soltanto l’oggetto e il contenuto delle sue proposizioni, ma anche il suo principio, il suo punto di partenza. 

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