Il Nobel per la letteratura a Modiano

Nei suoi molti libri, il vincitore ha narrato sempre la stessa storia: nella Francia occupata dai nazisti si intrecciano trame sul tema dell’identità e della memoria
Modiano

Tra i 210 candidati al più celebre premio per la letteratura, la scelta i giurati dell’Accademia Reale Svedese è caduta sullo scrittore francese Patrick Modiano, nato nel 1945 da un’attrice belga e da un ebreo francese di origini italiane. L’Accademia Svedese ha motivato il Nobel «per l’arte della memoria con cui ha evocato i destini umani più inafferrabili e svelato la vita e il mondo dell’Occupazione».

Scrittore da quando aveva 15 anni, Modiano ha scritto tanti libri. Ma ha narrato sempre la stessa storia: nella Francia occupata dai nazisti intreccia trame sul tema dell’identità e della memoria. Appresa la notizia del premio, Modiano ha commentato: «Sono felice, ma trovo tutto questo bizzarro». In effetti da noi Modiano non è molto conosciuto.

Appresa la notizia del premio, sono corso in una grande libreria di Roma e ho chiesto un suo libro: ne avevano solo uno e qualcuno mi aveva preceduto, l’avevano venduto e non ne avevano più.

Questo Nobel è un premio che segna ancora una volta il divario tra i gusti dei critici e quello del popolo universale dei lettori, o una segnalazione di preziosità non da tutti conosciuta? Qualcuno dice che è così, io non mi sbilancio in questo caso… non resta che leggerlo per rispondere alla domanda.

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