Il mondo visto attraverso un obbiettivo

Da Roma a Torino, da Reggio Emilia a Milano, vengono proposti, in diversi allestimenti, alcune delle più belle foto scattate dai maestri di tutto il mondo
Fotografia di Norfolk

Travel routes in photography
Simon Norfolk, Elaine Ling, Giancarlo Ceraudo, Cristina De Middel: quattro viaggi differenti. Quattro stili diversi di interpretare la fotografia “on the road”. Dalle macerie dell’Afghanistan dilaniato dalla guerra al ricordo del surreale progetto dello Zambia di conquistare lo spazio emulando le superpotenze Usa/Urss, passando per le atmosfere rarefatte di un’insolita Cuba “in bianco e nero” fino al profilo rassicurante dei baobab secolari in Africa.
T.R.I.P. Travel Routes in Photography”, Roma, Mercati di Traiano-Museo dei Fori Imperiali, fino all’8/9.

Luigi Ghirri
Dell’eclettico geometra reggiano-modenese, grande maestro della fotografia scomparso prematuramente a 49 anni, sono in mostra 300 scatti, vintage prints, new prints inediti, menabò, libri, cartoline, dischi e riviste per un ritratto a 360 gradi della sua poetica.
Luigi Ghirri: Pensare per immagini.Icone Paesaggi Architetture”, Roma, Maxxi, fino al 27/10

Weegee
Oltre 100 rari esemplari delle immagini più famose e rappresentative del fotografo americano Weegee (1899-1968) nella sua attività di fotoreporter freelance a metà degli anni ’30.
MurderIs My Business. Reggio Emilia, Palazzo Magnani, fino al 17/7.

Francesco Zizola
50 scatti in bianco e nero, tratti dal volume Born Somewhere, degli ultimi 13 anni a documentare le condizioni dell'infanzia nel mondo, dai figli delle guerre in Iraq, ai piccoli lavoratori dell'Indonesia, ai ricchi e alienati di Los Angeles.
Per il Festival per sentieri e remiganti. Torino, Museo Regionale di Scienze Naturali. Fino al 26/5.

David Stewart
Il suo mondo fotografico ha le radici nell’immaginario estetico del punk anni Settanta dei suoi amici The Clash e The Ramones, i colori accesi, le atmosfere rarefatte ed intense, lo spiccato senso del ridicolo e dell’eccesso, un’estetica ammaliatrice ed un originalità che ci fa ripercorrere la storia di un film musicale, simile a I love Radio Rock, nel quale diventiamo anche noi protagonisti buffi ed eccentrici.
“Shape”, a cura di Camilla Boemio. Roma, galleria Anteprima d’Arte Contemporanea, piazza Mazzini 27, fino al 27/6.

Barbara Molteni Zanessis
40 scatti dell’artista, italiana di nascita e greca di adozione, realizzati a Milos dal 2010 al 2013, raccontano le bellezze naturali dell’isola greca nel cuore delle Cicladi. Molteni Zanessis è attenta a ogni aspetto visivo ed emozionale che trasmette tramite un linguaggio fotografico diretto, raccontando le proprie sensazioni di fronte alla natura incontaminata e agli aspetti paesaggistici del territorio.
Milos isole interioria cura di Philippe Daverio. Milano, Palazzo Morando, fino al 29/5. (catalogo Lucini libri)

Stanley Kubrick
160 fotografie dai negativi originali conservati nella Look Magazine Collection del Museo di New York, realizzate dal regista dal 1945 al 1950 quando, a soli 17 anni, venne assunto dalla rivista americana Look. Kubrick documenta la vita quotidiana dell’America dell’immediato dopoguerra, attraverso inquadrature fulminanti e ironiche nella New York che si apprestava a diventare la nuova capitale mondiale, o l’epopea dei musicisti dixieland o degli artisti circensi.
Stanley Kubrick. Fotografo. Genova, Palazzo Ducale, fino al 25/8.

Helmut Newton
180 immagini di uno dei fotografi più emblematici del XX secolo. Un progetto che raccoglie le immagini dei primi tre libri di Newton pubblicati alla fine degli anni 70, da cui deriva il titolo della mostra.
White Women, Sleepless Nights, Big Nudes”, Roma, Palazzo delle Esposizioni, fino al 21/7.

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