Pur svolgendosi come una battaglia, il rugby ha lo straordinario potere di costringere l’aggressività entro certe regole. Gioco di squadra in cui prevale il gruppo, è anche stile di vita, una filosofia con un codice d’onore antico. A immortalarne, in questa foto, una scena suggestiva (sotto una pioggia torrenziale, il mediano di mischia Conor Crowley del Blackrock College, libera il pallone dopo un ruck durante un incontro dell’All-Ireland League  contro l’Old Belvedere), è stato Ray McManus. Con questo scatto il fotografo irlandese ha vinto il 2° premio della sezione Sport del World Press Photo 2012, il più importante riconoscimento di fotogiornalismo internazionale. Gli scatti pervenuti sono stati ben 101.254, inviati da 5.247 fotografi professionisti di 124 nazionalità.
Foto dell'anno è quella dello spagnolo Samuel Aranda, che ritrae una donna che tiene tra le braccia un parente ferito, scattata in una moschea di Sanaa, capitale yemenita, allestita come ospedale da campo durante gli scontri contro il regime dell’allora presidente Ali Abdullah Saleh.
 
Roma, Museo in Trastevere, fino al 20/5. Milano, Galleria Carla Sozzani, fino al 2/6.