Il «mistero» del continuum nella matematica e al di là dei suoi confini

Nei fondamenti del pensiero matematico e nei suoi rapporti col mondo fisico vi sono alcuni risultati che appaiono paradossali, o per lo meno non immediatamente afferrabili dalla ragione. L’articolo prende spunto da un testo originale di Chiara Lubich nel quale ella, cercando di spiegare la verosimiglianza di alcune intuizioni «sovrarazionali» di natura teologico-spirituale, riporta un esempio preso dalla geometria. L’A. dell’articolo approfondisce questo pensiero spiegando alcune caratteristiche del continuum matematico e suggerendo infine che la stessa razionalità umana, come espressa nella nozione matematica del continuum, porta in sé, in qualche modo, l’impronta del suo Autore, Dio-Amore, che è Trinità. 

 

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