Il matrimonio, si spera felice, di William e Kate
Nel giorno del matrimonio più atteso dell’anno interesse, speranze e paure si intersecano
È un crescendo d’interesse quello che in questi giorni, nel Regno Unito, circonda le nozze regali del principe William e Kate Middleton. Per i media si tratta di un dono inaspettato, cavalcato in ogni modo possibile con articoli e foto di tutti tipi senza, apparentemente, suscitare la noia dei lettori-ascoltatori. Perché, malgrado ultimamente in Gran Bretagna sia in aumento il numero delle persone che si oppone alla monarchia e a tutto il cerimoniale che la accompangna, la maggioranza del Paese continua a dargli il suo appoggio o almeno la sua simpatia. E contro chi propugna argomenti repubblicani spesso la risposta che si sente per strada è di questo tipo: «Guarda gli Stati con a capo un presidente eletto: non c’é paragone».
Ma a cosa si deve il fascino della famiglia reale, ed in particolare di questa coppia che venerdì si sposerà? La risposta sta soprattutto nel desiderio delle persone di vedere un sogno che si realizza, una favola che prende corpo. Per le vite di molte persone, imbevute di noia e di banalità, questo matrimonio rappresenta un salto fuori dal quotidiano, dentro una realtà gioiosa, bella, romantica, in una storia dalle tinte d’altri tempi.
Inoltre, a sorprendere e divertire i cittadini britannici, c’é l’interesse dimostrato in tutto il resto del mondo per queste nozze. Dagli Usa all’Uganda, dall’Italia all’Indonesia, tutti vogliono partecipare al grande evento. A nessuno importa la totale assenza di rilevanza che ha la monarchia nel mondo di oggi, per tutti è un evento che incuriosisce, interessata e un po’, forse, riporta indietro nel tempo.
Ad ogni modo, il grande interesse generale che circonda un avvenimento, non lo trasforma necessariamente in qualcosa di positivo, basta vedere l’abbondante spazio che, nell’ultimo periodo, i media inglesi hanno dedicato alle varie vicissitudini del premier italiano Berlusconi.
Però, a ben osservarla, la storia d’amore a lieto fine di William e Kate è un evento, oltre che innocuo, anche molto positivo: si tratta di un matrimonio, visti i tempi che corrono, verrebbe da dire addirittura in chiesa di una coppia giovane e bellissima. Esperienza che in un periodo in cui la convivenza raccoglie molti più favori del matrimonio, potrebbe trasformarsi in un esempio per tanti giovani sparsi in tutto il mondo.
Ed ora non ci resta che sperare e pregare, affinché venerdì tutto vada bene, ma soprattutto affinché la coppia, malgrado le pressioni che porterà con sè, inevitabilmente, la loro vita futura (la stessa pressione che mandò in frantumi il matrimonio di Carlo e Diana), riesca a portare avanti una vera vita matrimoniale, felice e serena.