Il grattacielo ecocompatibile più alto d’Italia
Iniziati i lavori del progetto di Fuksas a Torino per gli uffici della Regione Piemonte
Sarà il grattacielo più alto d’Italia, con i suoi 205 metri in altezza, quello che sorgerà a Torino e che conterrà in un’unica sede tutti gli uffici della Regione Piemonte. Dopo una lunga trattativa il 30 novembre, alla presenza del governatore Roberto Cota, sono partiti i lavori della durata complessiva di 35 mesi.
La “Torre” di 42 piani più due interrati, progettata fin dal 2007 dagli architetti Massimiliano e Doriana Fuksas, sarà un’opera caratterizzata dalle più innovative tecniche di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale. Coopsette guida il raggruppamento di imprese realizzatrici, e Monte dei Paschi di Siena quello degli istituti finanziatori. Il grattacielo sarà destinato a ospitare la Giunta, il Consiglio e gli uffici dell’amministrazione regionale, 2.600 dipendenti e oltre 2 mila visitatori. Il piano più alto, inoltre, sarà adibito a bosco pensile.
L’area su cui si sta già lavorando – una superficie edificabile di 95.000 mq di riqualificazione dell’area Ex Fiat Avio – è vicina al Lingotto, nel quartiere di Nizza Millefonti. Ma il progetto prevede una riqualificazione di un’area ben più grande: 317.350 mq con un intervento di trasformazione urbana che riguarda i terreni di proprietà di Rfi (Rete ferroviaria italiana) e quelli su cui sorge la struttura olimpica Oval. L’edificio è composto da tre elementi principali, distinti chiaramente per funzione: la torre, nella quale sono collocati tutti gli uffici della Regione; la corte interrata su due livelli, che ospita tutte le funzioni a servizio degli uffici; e il Centro servizi, un edificio formalmente autonomo collegato alla Torre che ospita il centro congressi, la mediateca e la biblioteca, con alla base l’asilo nido. Tutto l’esterno più basso è realizzato con pannelli in vetro alternati a pannelli in alluminio, entrambi parzialmente apribili, mentre il volume della Torre, su una base quadrata 45 x 45 metri, è racchiuso da un’imponente facciata vetrata per ridurre la necessità di ricorrere a luce artificiale con giardino pensile all’ultimo piano. Sulle facciate è prevista l’installazione di 1.000 mq di piastre fotovoltaiche, per garantire per quanto più possibile l’autosufficienza energetica.
Il progetto era partito ai tempi del governo di Enzo Ghigo, che aprì un concorso internazionale per la realizzazione di un edificio unico vinto da Fuksas nel 2001 con un progetto nel Borgo San Paolo. Nel 2006 però il progetto venne modificato sia come fabbricato che come area, e nacque quest’idea del grattacielo più alto d’Italia.
La costruzione dell’edificio non dovrebbe gravare sulle finanze pubbliche, in quanto la cifra spesa per la sua realizzazione è previsto sia compensata in parte dal risparmio sui canoni d’affitto – 13 milioni di euro all’anno – e in parte dalla concessione a pagamento delle aree circostanti l’edificio per attività varie.