Non perdersi la megaproduzione in 3D Disney con la favola Il grande potente Oz, una bellissima avventura interpretata dal versatile James Franco e da Mila Kunis, tra effetti speciali affascinanti e buone musiche. Si viaggia sulle ali della fantasia e la storia del mago imbroglione ed egoista, che pur controvoglia si trova a essere il salvatore del regno minacciato dalle streghe, è anche, sotto sotto, metafora del bene che anche un maldestro egocentrico come Oz può fare, trasformandosi non solo in un vero mago ma in un uomo migliore. Divertente, riposante e accattivante è un buon prodotto spettacolare per piccoli e soprattutto – vedi un po’ – per grandi.

Veniamo nella nostra Italia dove le commedie non finiscono mai. Ecco dunque Amiche da morire con un trio scatenato – Claudia Gerini (la donna di facili costumi), Cristiana Capotondi (la finta ingenua), Sabrina Impacciatore (la sicula frustrata) – che  in un trhiller simpatico in quel di Sicilia fanno fronte comune contro la stupidità al maschile, impersonata fra gli altri dal brusco poliziotto Vinicio Marchioni.

Il film, diretto da Giorgia Farina, non ha molte pretese se non quella di divertire, ammiccando a scenette gustose, riderci sopra sulle manie al femminile (il brutto anatroccolo, la sposa ingannata…) e, come in una commedia goldoniana, far vedere che donna è bello e che alla fine ognuna si conquista la propria libertà… grazie ai soldi e a qualche uomo fatto fuori. Leggero, furbo e malizioso: le tre donne sono una più brava dell’altra.

Non vola invece purtroppo Ci vuole un gran fisico, con la brava Angela Finocchiaro mattatrice assoluta, nei panni di una cinquantenne tutta casa e lavoro, con un ex marito che la sfrutta e una figlia difficile. Lavora in un grande magazzino ma rischia il licenziamento. Arriva uno strano personaggio, una specie di angelo buono che l’aiuta a guardare meglio a sé stessa, a credere nella vita e a sentirsi ancora utile e sana. Pizzica le manie delle cinquantenni d’oggi, le frustrazioni, mescola surreale e humour, questo film, ma sa di scenette sfilacciate che nemmeno la brava Angela riesce a tenere unite. Sophie Chiarello, la regista, ha forse voluto mettere troppa carne al fuoco?

Sorprende Il lato positivo di David O. Russell, con Jennifer Lawrence (Oscar miglior attrice) che impersona Tiffany, giovane vedova, fin troppo disponibile dopo il lutto. Si incontra con Pat, in cura psichiatrica, separato dalla moglie, tornato a casa dove il padre (un grande Robert de Niro) fa lo scommettitore. Come andranno a finire questi incontri? Sceneggiato abilmente, dando il giusto peso al dramma e alla comicità, con quella dose di ironia che non guasta, il film ci lascia in modo sorridente dopo un finale imprevedibile. Insomma, c’è sempre voglia di ricominciare. Da non perdere.

Da non perdere pure il brillante La cuoca del  presidente di Christian Vincent: umorismo tutto francese, spiritoso, arguto e bizzarro quanto basta ad una  famosa cuoca (Catherine Frot) assunta all’Eliseo per la cucina del “capo”. I colleghi gliene fanno di tutti i colori, ma non sanno con chi hanno a che fare….Non lo sanno nemmeno quelli che bazzicano le stanze del potere, creando problemi alla donna. La quale non disarma affatto. L’eleganza tutta francese unita al ritmo giusto ne fanno un film delizioso.

Tanto delizioso invece non è Spring Breakers – una vacanza da sballo, dove  ancora James Franco stavolta è Alien, un criminale dal cuore tenero a caccia di ragazze. Le trova in quattro studentesse provocanti che si godono le vacanze di primavera in una notte di pazzie. Ma tutto non va per il verso giusto, anzi! Un po’ trash, un po’ allegrotto e certo sopra le righe il film non è dei migliori di Harmony Korine.