Il grande Inps
Quella di Cuneo è una sperimentazione unica nel suo genere in tutta Italia. Sarà un progetto pilota per testare un modello da applicare poi in tutto il Paese. I lavoratori pubblici e quelli privati, per le loro domande di servizi e informazioni previdenziali potranno rivolgersi ad un’unica sede integrata Inps/Inpdap che si trova nello storico palazzo dell’Inps a Cuneo.
Un modello che impegna tutti alla costruzione di un ente nuovo, adatto ad accogliere il polo pubblico e privato della previdenza, a dare risposta alla crescente domanda di servizi di qualità e a rafforzare il sistema di protezione sociale. E oltre questo centra anche l'obiettivo del risparmio, con una riduzione di 32 mila euro circa per i canoni di locazione e di 42 mila per le spese di funzionamento.
Ci sarà un front office comune, come comuni saranno i locali dove lavoreranno 170 persone (133 Inps e 37 Inpdap). Gli uffici dell’Inpdap saranno dismessi e venduti. All’inaugurazione della nuova sede è stato presente anche il direttore generale dell’Inps, Mauro Nori, per testimoniare che Cuneo dà inizio a un processo di armonizzazione del sistema pensionistico italiano. Dopo l’applicazione del metodo contributivo a tutti i lavoratori, il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa nel settore assistenziale e previdenziale passa dall’integrazione all’Inps di Inpdap ed Enpals, che da inizio 2012 hanno già passato le loro funzioni all’Istituto nazionale di previdenza.
«Il Piemonte, e Cuneo in particolare, ancora una volta è all’avanguardia – spiega Gregorio Tito, direttore regionale Inps –. La nostra tradizione è fatta di ricerca e sperimentazione, sempre con un occhio vigile al territorio e alle sue istanze. Non è infatti casuale che inauguriamo qui a Cuneo la prima sede d’Italia Inps/Inpdap, perché qui, come in altre parti della regione, si è fortemente creduto nella collaborazione con gli altri enti e istituzioni del territorio».