Il giorno migliore di Giorgia

Dopo la maternità, torna Giorgia con un nuovo album  (Sony-Bmg), che uscirà a settembre. Ma già impazza sulle radio il singolo "Il mio giorno migliore"
giorgia

C’è molta attesa e curiosità intorno al nuovo album di Giorgia, certo una delle più dotate tra le ugole del nostro pop. Il suo ottavo lavoro discografico uscirà probabilmente ai primi di settembre, ma nel frattempo c’è questa nuova canzone (il singolo guida che porta lo stesso titolo dell’album), ovviamente già in heavy rotation su gran parte dei network radiofonici.

 

Giorgia ha appena compiuto quarant’anni. Un traguardo importante e, per molti, anche un’ipotetica linea spartiacque tra la giovinezza e l’irreversibile ingresso nell’età adulta. La maternità dello scorso anno l’ha costretta a lasciare le scene per un po’, ma non ha cambiato lo stile che aveva caratterizzato le sue produzioni di questi ultimi anni: meno raffinatezze jazz, pochi virtuosismi accademici e maggior spazio all’esuberanza energetica del pop.

 

In questo senso il singolo è perfetto: melodia accattivante, un bel “tiro” ritmico, un testo magari banalotto, ma non stucchevole. Pop danzereccio, per capirsi; a volergli fare le pulci solo un po’ carente proprio di quell’anima tanto invocata nel ritornello: «Dimmi cos’è questa luce che viene dall’anima e mi fa ballare / Dimmi cos’è che distende le pieghe dell’anima / Dimmi cos’è / È il mio giorno migliore, migliore, migliore…».

 

È chiaro che la cantante romana si gioca molto con questo ritorno (mancava all’appello dal 2007) col quale s’avvicina al ventennale della sua carriera. E questo singolo già dice molto sulla nuova Giorgia: una donna vogliosa di rimettersi in gioco senza rinnegare il proprio passato, e nello stesso tempo bisognosa di ritrovare i consensi del grande pubblico e l’affetto dei fans. Ecco perché questa canzone ha tutto ciò che serve per ammaliare i consumatori da autogrill e, parallelamente, possiede la cura del dettaglio che esige chi dalla musica chiede innanzi tutto una perfezione formale che non mortifichi la passione.

 

Alla fine dell’estate scopriremo se questo potenziale “tormentone” ha saputo attraversare indenne la stagione e rappresentare l’auspicato trampolino di rilancio di una delle poche vere signore del pop nostrano (a proposito: per ottobre è già annunciato, guarda caso, un duetto con la Pausini). Noi fin d’ora supponiamo, e scommettiamo, di sì.

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