Il giocoso “Panorama” di Philippe Decouflé

Alle Fonderie Limone Moncalieri di Torino, per il festival Torinodanza, va in scena il mondo creativo dell'artista francese
Il giocoso “Panorama” di Philippe Decouflé

Brani che si succedono strutturati organicamente come un colpo d’occhio nel caleidoscopio della genialità di uno dei coreografi più ricchi di talento e di inventiva. “Panorama” è un “best of” delle celebri coreografie di Philippe Decouflé che ci permettono di ricostruire il suo mondo creativo. «Ho sempre pensato alle mie creazioni come a un vinile a 33 giri, con una serie di canzoni che corrispondono ciascuna a un’epoca» dichiara l’artista francese, il quale celebra con questo spettacolo la propria carriera.

Un costume si trasforma in scenografia, un film si dissolve in ombra, un attore diventa un ballerino. Da Vague Café del 1983 a Sombreros, passando per Shazam! e Decodex, si dipana il filo della cifra stilistica del coreografo, una scrittura originale dove la danza civetta con l’ironia e la poesia. Allievo di Alwin Nikolaïs e di Merce Cunningham, artefice dellaNouvelle Danse” degli anni ’80, l’artista è balzato alla notorietà internazionale nel 1992 per aver ideato le cerimonie di apertura e chiusura dei giochi olimpici di Albertville, coreografie nelle quali era manifesto il suo talento scanzonato e divertito vicino anche al mondo del circo contemporaneo.

Il suo stile, infatti, è un’invenzione visiva permanente, dove alle suggestioni dei grandi maestri si assommano lo spirito dei fumetti o la comicità di Jacques Tati. E la sua inventiva, oltre ad interessare pure il cinema, il video, la pubblicità, e il Cirque du Soleil, viene richiesta anche per un altro evento kolossal: la parata dei 200 anni della Rivoluzione Francese. Scanzonato e divertito, pieno di ammiccamenti umoristici, di bizzarri e colorati costumi, Panorama non è una semplice sequenza di titoli messi uno dietro l’altro. Esercizio musicale di buon gusto, in bilico tra le pomposità anni Ottanta e le nenie etniche, questo “best of” è interpretato da sette giovani danzatori che non erano ancora nati all’epoca dei primi grandi successi di Decouflé. La creazione a tutto tondo fonde il lavorio di braccia che simula onde umane o la precisione poetica di un assolo sull’anatomia (Decodex) a dettagli di artigianato artistico grazie ai quali le dita compongono un balletto tascabile. Panorama dispiega quindi le ali, pescando ora da Petites Pièces Montée con il formidabile trio Ma Maison, ora da Codex, il primo successo di Decouflé, con la danza delle palme, una prelibatezza che nonostante il tempo non ha perduto nulla del suo fascino originario. E continua a incantare il pubblico.
 
Alle Fonderie Limone Moncalieri di Torino, per il festival Torinodanza.

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