Il Duomo si tinge di bianco rosso e verde

Nell'ambito di VivilDuomo, venerdì 15 una giornata di eventi per celebrare l'unità d'Italia
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Appuntamenti in grande, quelli organizzati  dalla Veneranda Fabbrica nell’ambito delle iniziative di VivilDuomo. Venerdì 15 luglio infatti è prevista un’intera giornata di eventi legati al 150° anniversario dell’Unità d’Italia sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica.

 

Si inizierà alle ore 19 in Cattedrale con Emanuele Carlo Vianelli, organista titolare del duomo, che  eseguirà la partitura Le sanguinose cinque giornate di Milano, composta nel 1848 da padre Davide da Bergamo in occasione delle Cinque giornate milanesi. Mons. Luigi Manganini, arciprete della cattedrale, darà lettura dell’omelia tenuta cinquant’anni fa dal card. Giovan Battista Montini durante le medesime celebrazioni per il 100° anniversario dell’Unità d’Italia.

 

Con questa omelia il futuro papa Paolo VI pose definitivamente fine alla “questione romana”, riconoscendo nella Provvidenza il motore che aveva permesso alla Chiesa di ritornare “testimone del Vangelo”. Con la perdita dei poteri temporali, il papato poteva riconquistare il governo spirituale della Chiesa cattolica, valore fondante della stessa unità d’Italia.

 

Appuntamento solenne  alle 21.30 sulle Terrazze del duomo con l’opera verdiana I Lombardi alla prima crociata, a simboleggiare il gesto eroico del conte Luigi Torelli, che al termine delle cinque giornate pose la bandiera italiana nelle mani della Madonnina. Nello splendido scenario l’orchestra e il coro della Veneranda Fabbrica accompagneranno la voce straordinaria di Ruggero Raimondi, basso di fama mondiale, che interpreterà Pagano nella quarta opera del grande compositore bussetano, andata in scena per la prima volta al Teatro alla Scala l’11 febbraio del 1843, dopo il Nabucco, che ne aveva decretato il successo internazionale.

 

Quel Verdi, eletto deputato nel primo Parlamento italiano, a cui Cavour aveva chiesto di comporre l’Inno alle nazioni in occasione dell’inaugurazione dell’Expo di Londra del 1862. Quel Verdi che tanto operò per rinnovare il sentimento di appartenenza nella nazione appena creata. Ruggero Raimondi, insieme agli altri interpreti, Luca Casalin, Maria Cioppi, Sabrina Amè, Il Hong, Gianluca Floris, Luciano Ganci e Maria Cioppi, con la direzione di Lorenzo Coladonato, darà vita a un evento unico che riporterà milanesi e italiani al “tetto natìo”, le Terrazze del simbolo di Milano nel mondo, dove il teatro verdiano diventa un inno all’unità e alla ritrovata vitalità di un monumento dalla straordinaria valenza storica e civile. La rappresentazione lirica sulle Terrazze sarà replicata il 18 luglio alle 21.30.

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