Il drago invisibile
Non aspettiamoci grandi cose in questa torrida estate. La versione tutta al femminile, con uno svanito belloccio come Chris Hemsworth, di Ghostbusters, ovvero L’acchiappafantasmi, è divertente, ma un po’ scontata. Le amiche malate di fantasmi che invano vogliono farsi pubblicità anche con la carriera universitaria, sono l’oggetto della derisione di molti e considerate dagli scienziati delle mezze matte. I media ovviamente ci mettono del loro a ingrandire la cosa. Ma i fantasmi appaiono davvero e tutta New York diventa folle e in preda al terrore. Mescolando comicità e horror, il film diretto da Paul Feig con le scatenate Kristen Wiig e Melissa Mccarthy piace, è un po’ alticcio in alcune situazioni paradossali, ma è estate e bisogna rilassarsi. Immagino che piacerà parecchio ai ragazzi.
Chi può invece eviti La Notte del giudizio, nuovo capitolo sulla terrificante notte annuale in cui ogni spirito di violenza è permesso. Nauseante, sanguinoso e orrorifico, non si capisce a chi giovi un tale tipo di cinema, specie in questi tempi di violenza.
L'anteprima
Proponiamo almeno una volta una favola libera e serena, in uscita il 10 agosto, cioè Il Drago invisibile, targato Disney. Il ragazzino Pete, smarrito nella foresta e allevato da un drago, viene conosciuto da una bambina, figlia di una coppia di boscaioli, che cerca di svezzarlo dalla vita selvaggia e soprattutto di fargli sentire l’amore della famiglia che ha perduto. Di mezzo c’è un vecchio saggio (un magnifico Robert Redford) che crede ai draghi, anche se nessuno gli dà credito, se non i bambini. Paesaggi boscosi, voli nei cieli in groppa al drago materno e dolce, il cattivo che non manca e la favola che non finirà mai, perché lo sguardo dell’innocenza può durare sino alla vecchiaia ed è l’unico che conosce l’amore. Tenero, una volta tanto disteso in un clima familiare armonioso, questo film per nulla stucchevole, è decisamente controcorrente e fa bene al cinema stesso, oggi intrappolato in contorsioni cerebrali che vedono tutto nero. Qui invece c’è fantasia, verità, semplicità, insomma, il meglio di noi e della natura, che va rispettata. Da non perdere, per tutti.