Il drago e il fiore d’ oro

Il Mao, Museo d’arte orientale, in collaborazione con la Fondazione Museo Asia, propone una grande mostra che presenta per la prima volta in assoluto opere di arte tessile di rara bellezza e impatto visivo. Fino al 28 marzo
Mostra a Torino

“Il Drago e il Fiore d’ oro”, in esposizione al Mao sino al 28 marzo 2016, in collaborazione con la Fondazione Museo Asia, presenta 36 opere di arte tessile di rara bellezza e impatto visivo, realizzate tra il XVIII e il XIX secolo nei laboratori imperiali, ai fini di adornare le immense sale della Città proibita di Pechino e ispirare il senso di mistero e di sacro che allude alla dinastia imperiale. I preziosissimi tappeti, frutto di una raffinatissima arte che vede combinare da parte degli artisti dei laboratori imperiali, seta, oro, argento, rame, esprime uno studio dei simboli del taoismo che permea la cultura e la società cinese e rappresenta una finestra spalancata sul mondo del potere divino dell’imperatore e sulla Città proibita.

Il Drago rappresenta l’imperatore, il figlio del Cielo, il potere; il fiore d’oro dai mille petali rappresenta l’energia divina e dell’universo. Questi due simboli arcani ci raccontano del cosmo, dell’immortalità, dell’arte dei giardini e della cultura dello spazio naturale attraverso tradizioni raffinate e complesse dalla storia millenaria, come la colorazione dei tessuti con le piante, lo zhongguojie, o arte dei nodi.                                                                                                       

Il fascino dell’universo simbolico scritto nella trama dei tappeti trova rispondenza in esperienze sinestetiche di musica e immagini attraverso la partitura “The Dragon and the Golden Flower”, scritta da Nina Danon e la videoinstallazione in 5 sezioni “Mirrors” di Andreas Nold, che accompagna il fruitore nel percorso di ricerca interiore ed esteriore di “porte del paradiso”, ascese dell’anima, incontri con il divino.

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