Il docufilm della canonizzazione
«La storia non è solo quella che si legge sui libri. La storia spesso si palesa con la sua portata di straordinarietà già nel presente. Sono pochi quegli eventi in grado di rivelarsi storici nel momento stesso in cui si realizzano. È questo il caso del 27 aprile 2014, la canonizzazione dei più grandi papi del ‘900». È con queste parole, grazie alla voce di Giancarlo Giannini, che si viene introdotti a “27 aprile 2014 – Racconto di un evento”, il documentario dedicato alla storica proclamazione, da parte di papa Francesco alla presenza del papa emerito Benedetto XVI, della santità di due tra i papi più amati del secolo scorso, papa Giovanni XXIII e papa Giovanni Paolo II.
Il “docufilm”, frutto della collaborazione tra il Centro Televisivo Vaticano e Sky 3D, viene presentato fuori concorso, nella giornata di apertura del Festival Internazionale del Film di Roma, nella sezione Eventi Speciali, giovedì 16 ottobre alle ore 17.00 in Sala Petrassi, all’Auditorium del Parco della Musica.
Proprio il 16 ottobre del 1978 veniva eletto pontefice il prete polacco Karol Wojtyla, papa Giovanni Paolo II. Quello di questo 16 ottobre 2014 è invece un racconto intimo ed emozionale, ben oltre la cronaca di quella che verrà ricordata come una giornata "radiosa” e mistica, con i suoi imponenti preparativi. Tra interventi di personaggi autorevoli e immagini esclusive, il docufilm parte dalla canonizzazione e ne racconta il “dietro le quinte” tracciando un approfondimento sulle figure dei due papi santi e di papa Francesco, con immagini di archivio dei tre pontefici arricchite da immagini inedite dell’attuale papa al momento della sua elezione, prima di presentarsi al mondo intero.
Un vero e proprio viaggio attraverso luoghi esclusivi e in parte inediti del Vaticano: dall’Archivio Segreto alla scala di Pio IX, il Braccio delle Dame, la Sala Ducale e la Sala Regia; dalla Cappella Paolina e la Cappella Sistina all’Aula delle Benedizioni e il Balcone del Papa, per terminare il suo percorso in una piazza San Pietro eccezionalmente deserta per l’occasione e culminare in un finale "cinematografico" con spettacolari vedute aeree di Roma (anch’esse esclusive). Il docufilm verrà poi trasmesso in prima visione esclusiva su Sky 3D e, in HD, su Sky Arte HD, il giorno successivo, 17 ottobre alle ore 21.10, mentre la distribuzione internazionale è affidata a Electric Sky e il titolo sarà visibile sul catalogo all’indirizzo www.electricsky.com.
A fare da guida in questo racconto monsignor Dario Edoardo Viganò, direttore del Centro Televisivo Vaticano, tra tante voci autorevoli, tra le quali quelle di Aldo Grasso, che offre un approfondimento sullo stile comunicativo dei due pontefici santi, e di Pupi Avati, che ha voluto condividere un personalissimo e intimo ricordo di quella giornata: «È stata veramente una giornata irripetibile, ho visto quello che vedeva il papa sulla papa mobile, io guardavo con gli occhi del papa, ero col papa, ero con Ratzinger nella sua commovente discrezione ed ero con i due papi beatificati nell’alto dei cieli che probabilmente approvavano e apprezzavano tutto quello che è stato fatto in loro onore. Avere quattro star della sacralità mondiale, terrena e ultraterrena in campo, a dare il meglio di loro stessi, in quella giornata radiosa, credo che per molti decenni se non secoli non si ripeterà».
Tra i preziosi contributi del documentario, un inedito e inaspettato Dario Fo e le parole del musicista Stelvio Cipriani (compositore del tema di Karol, eseguito dall’autore nel docufilm) e degli sportivi Javier Zanetti, Damiano Tommasi e Paolo Rossi. La colonna sonora originale è stata realizzata da Franco Eco sulle immagini dello stesso docufilm, suddiviso di fatto in cinque capitoli: la canonizzazione, i due papi, papa Francesco, l’evento mediatico e cattolico e Roma protagonista.
Un finale potente e poetico allo stesso tempo, congedano dal racconto e offrono un omaggio a Roma, città eterna di poeti e artisti, culla di cultura e bellezza, cuore pulsante della Chiesa mondiale cui lo stesso mons. Viganò porta i suoi saluti.