Il cortile dei girasoli parlanti
Ecco un libro positivo, solare, dalla cui lettura, anche quando lo spunto narrativo può essere triste, si esce risollevati. Sono piccole, brevi storie sospese tra sogno e mondo reale, frammenti carpiti all’attimo e custoditi nella memoria del cuore. Dalla bambina che giocava con il soldatino alle zie Anja e Nini, dal pianoforte di Saddam alla sconosciuta in lacrime incontrata sul treno, si snodano i temi cari alla scrittrice padovana di origini armene: la spontaneità dell’infanzia, la gioia delle piccole cose, l’odio che contamina e deturpa, la forza invincibile dell’amore, ma anche l’insensatezza della guerra e il calvario armeno. Temi diversi, volutamente trattati «senza una morale», ma tutti illuminati dalla visione intensamente spirituale dell’Arslan.