Il concerto
Radu Mihaileanu (autore di Train de vie) torna con un film umoristico e pregno di problemi russi: quelli dei gruppi emarginati, dei comunisti nostalgici e della mafia. Evoca le vicissitudini degli ebrei al tempo di Breznev, raccontando una rivincita astuta, dopo trent’anni, dei musicisti del Bolshoi, che si esibiscono niente meno che a Parigi. Vanno all’appuntamento confusi e turbati. Sembra che sia una forza esterna a guidarli: è «la musica che vuole uscire». E uscirà come «armonia suprema», unendo etnie e svelando l’origine di una famosa violinista parigina. Dodici minuti del Concerto per violino e orchestra di Ciajkovskij entusiasmano anche come coronamento alle varie tensioni presentate.
Regia di Radu Mihaileanu; con Aleksei Guskov, Mélanie Laurent.
Valutazione della Commissione nazionale film: consigliabile, brillante (prev.)