Il cielo torna “azzurro” sopra Berlino

Ai campionati europei tedeschi l’Italia conquista due medaglie d’oro grazie a Gregorio Paltrinieri, primo nei 1500 metri, e a Tania Cagnotto, nei tuffi dal trampolino di un metro
Paltrinieri

Un 20 Agosto memorabile per lo sport del nostro paese: ai campionati Europei di Berlino, l’Italia conquista due medaglie d’oro grazie alle trionfali performances di Gregorio Paltrinieri, primo nei 1500 metri, e di Tania Cagnotto, nei tuffi dal trampolino di un metro. Otto anni dopo la finale nella capitale tedesca dei Mondiali di calcio 2006, che videro l’Italia alzare la Coppa del mondo, il cielo torna “azzurro sopra Berlino”.

Gregorio “Magno”

La vittoria di Paltrinieri vale, se possibile, più che oro: forte di una straripante condizione atletica, scava un abisso con gli avversari fin dalla prima vasca, costantemente sotto la soglia del primato europeo, polverizzandolo con un tempo di 14:39.93. Per capire il carattere dell’impresa, basta notare gli altri tempi del podio: l'atleta delle Far Oer, PalJoensen, è argento in 14'50"59, mentre un altro azzurro, Gabriele Detti, conquista il bronzo in 14'52"53 al termine di una gara tecnicamente encomiabile. «Mi sono divertito, soprattutto quando ho visto il tempo», ha dichiarato Paltrinieri.  «Sono soddisfatto per il crono: è molto buono, mi sono allenato per quella prestazione, volevo andare sotto i 14'40" e, anche se di poco, ci sono riuscito».

Il filo di Arianna

Altra gradita sorpresa arriva poi dalla matricola Arianna Castiglioni, bronzo nella finale dei 100 rana donne, con il tempo di 1'07"36 mentre oro e record vanno alla danese Rikke Moeller Pedersen (1'06"23). «Quando sono arrivata qui non pensavo di arrivare sul podio – ha affermato -: già la finale sarebbe stata una vittoria, più di così non potevo chiedere, sicuramente ero più agitata rispetto a ieri però sono andata in acqua tranquilla senza paranoie».

Intramontabile Tania

Non tradisce mai Tania Cagnotto, medaglia d'oro da 1 metro in una gara all'ultimo respiro in cui la bolzanina ha mantenuto il vantaggio in virtù di ultimo tuffo sostanzialmente perfetto. Proprio l'ultima esecuzione invece è stata fatale per Maria Marconi, solo quarta. Per la Cagnotto si tratta della ventesima medaglia agli Europei: 13 ori (5 proprio dal trampolino da un metro), 3 argenti e 4 bronzi. Nella altre specialità si era imposta a Madrid 2004 e Eindhoven 2008; nel trampolino da 3 metri aveva trionfato a Torino 2009, mentre nel trampolino sincronizzato ha trionfato in tutte le ultime cinque edizioni della kermesse continentale: semplicemente eccezionale. La nostra campionessa d'Europa ha chiuso la finale con il punteggio di 289.30, davanti alla russa KristinaIlinykh (argento con 288.55). Al terzo posto la tedesca Tina Punzel (bronzo, con 286.70), mentre la Marconi ha chiuso con 285.50 punti. «Non riesco mai a far star tranquillo chi guarda la gara ed anche me stessa», si è quasi scusata a fine gara. «L'errore sul penultimo tuffo non me lo aspettavo ed ho dovuto fare il tuffone alla fine. Sapevo che dovevo fare un grande risultato. Stavolta ho vinto io anche se per poco».  Alla vigilia aveva detto di non sentirsi al massimo, ma spiega: «Nella gara da un metro si gareggia per eleganza e non potenza. Da un metro quindi posso permettermi di non essere pronta. Da tre metri c'è bisogno di gambe e potenza. Ora sono qua e vediamo…».

Oltre l’oro azzurro

Nella gara sincronizzata, l’oro è andato ai tedeschi Patrick Hausding e Sascha Klein con un punteggio di 461.46; solo quinta la coppia azzurra composta da Maicol Verzotto e Francesco Dell'Uomo con un punteggio di 386.76.

Doppietta per Velimir Stjepanovic, che dopo la vittoria nei 400 stile libero conquista l'oro anche nella finale dei 200, facendo segnare 1'45"78 e “bruciando” il campione uscente tedesco Paul Biedermann, argento in 1'45"80. Solo ottavo l'ex bi-iridato dei 100, Filippo Magnini (1'47"42). Sarah Sjoestroem ha vinto i 100 stile libero dominando la finale in 52"67, mentre l’ungherese Laszlo Cseh si è aggiudicato i 200 misti in 1'58"10, beffando nel finale il tedesco Philip Heintz (1'58"17) in una gara dove è giunto solo sesto il nostro Federico Turrini (2'00"44).

L’attenzione nostrana si sposterà ora su Matteo Pellizzari, che ha conquistato la finale dei 200 farfalla maschili (mentre non ce l’ha fatta Francesco Pavone, primo degli esclusi in 1'57"35), e su Carlotta Zofkova e Arianna Barbieri, qualificate alla finale dei 100 dorso. Niente finale dei 50 dorso maschili invece per Stefano Pizzamiglio e Niccolò Bonacchi, eliminati.

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons