Il cavaliere oscuro

Film maledetto per antonomasia (Heath Ledger/Joker morto per overdose di farmaci, Christian Bale/Batman caduto in depressione dopo la fine delle riprese), aggiunge un altro tassello, quanto mai torbido e inquietante, all’immaginario cinematografico dell’uomo- pipistrello. Perché Christopher Nolan non si risparmia in quanto ad ambiguità e malvagità, proseguendo sulla strada intrapresa in Batman begins, ma virando decisamente su toni più oscuri e tenebrosi. Questa volta i supercriminali con cui Batman si deve confrontare sono Joker, inquietante concentrato di sadismo e psicopaticità, reso fin troppo bene dallo sventurato Heath Ledger (penoso il modo con cui la sua morte è stata sfruttata per promuovere il film) e Harvey Dent/ Due Facce, il procuratore distrettuale che da paladino della giustizia si trasforma in un assassino assetato di vendetta, con la mafia a completare il contesto criminale. Qualcuno ha scritto che Il cavaliere oscuro è un film sulla tragedia del potere. Certo è che le metafore legate al post- Undici settembre costituiscono una delle prin- Cinema cipali chiavi di lettura della storia. La violenza come mezzo per combattere il male, la forza per contrastare l’anarchia dilagante, la sospensione dei diritti e delle libertà per bloccare i tentativi di sovvertire l’ordine costituito: il film sembra ripercorrere, seppur nei modi e nei termini – per forza di cose limitati – del genere, il cammino che ha portato gli Stati Uniti a perdere in parte quell’innocenza, fatta di libertà e diritti, su cui si è sempre fondata la presunta supremazia a stelle e strisce. Dal punto di vista prettamente cinematografico, il film è ben scritto e girato, con un intreccio che incastra alla perfezione le varie sottotrame che ne costituiscono la struttura narrativa portante (del resto Nolan è il regista di Memento, un film culto da questo punto di vista). Cast veramente indovinato, con Gary Oldman, Morgan Freeman e Michael Caine a completare ottimamente il quadro. Il cavaliere oscuro è probabilmente il più adulto tra quelli dedicata alla figura creata da Bob Kane, e sembra pensato e girato soprattutto per gli adulti. E, come accade ormai sempre più frequentemente, utilizza l’iperbole supereroistica per indagare sui nostri tempi da una prospettiva particolare e, tutto sommato, affascinante. Regia di Christopher Nolan; con Christian Bale, Heath Ledger, Gary Oldman, Michael Caine, Morgan Freeman.

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