Il caso Mangione e le proteste contro le assicurazioni sanitarie negli Usa
Il 4 dicembre scorso, un uomo a New York ha sparato tre proiettili alla schiena di Brian Thompson, amministratore delegato di United Healthcare, la più grande azienda di assicurazioni sanitarie degli Stati Uniti, mentre si dirigeva verso la conferenza annuale per gli investitori.
Vari commentatori politici hanno subito speculato che solo un sicario professionista avrebbe potuto compiere l’assassinio con la precisione e determinazione evidenti nel video ripreso da una telecamera di sicurezza. Tuttavia, il presunto assassino è stato identificato e arrestato pochi giorni dopo in un McDonald’s in Pennsylvania, e non si tratta di un sicario. Luigi Mangione è un ragazzo di 26 anni, cresciuto in una famiglia benestante del Maryland, ex studente della prestigiosa University of Pennsylvania, e da più di un mese, una figura celebrata sui social media.
Il pubblico americano sembra essersi infatuato di questa figura. Oltre ai molti video e post sui social media che commentano la sua bellezza, centinaia di persone hanno acquistato una giacca Levi’s simile a quella indossata da Mangione. L’hashtag #FreeLuigi è diventato virale, stampato su magliette in vendita online, mentre volantini con rappresentazioni di Mangione vestito da Gesù appaiono in città di tutto il mondo.
Non è la prima volta negli Stati Uniti che un criminale o assassino viene venerato. L’esempio più noto è Ted Bundy, un serial killer giustiziato nel 1989 che durante i suoi processi in tribunale era diventato famoso per il suo fascino e per la bellezza, nonostante il fatto che avesse stuprato e ucciso dozzine di donne.
Tuttavia un confronto più accurato potrebbe essere fatto con il famigerato duo criminale Bonnie e Clyde, una coppia che negli anni ’30 derubava banche, rubava auto e commetteva altri crimini violenti, incluso l’omicidio. La coppia diventò famosa perché i due venivano considerati Robin Hood moderni, ribelli contro le disuguaglianze economiche.
Infatti l’entusiasmo macabro che si vede per Mangione e l’omicidio di Thompson – che non era solo un amministratore delegato, ma anche un marito e padre – sembra derivare in parte dalla percezione dell’accusato come un ribelle contro una classe oppressiva, rappresentata in questo caso dalle aziende di assicurazione sanitaria statunitensi.
Le motivazioni di Mangione, che per ora è solo incriminato e non condannato, non sono ancora chiare, anche se certi elementi alimentano speculazioni. Al momento dell’arresto, la polizia lo ha trovato in possesso di un manifesto che esprimeva rabbia verso le aziende di assicurazione sanitaria statunitensi, con United Healthcare menzionata esplicitamente.
“Questi parassiti se l’erano semplicemente cercata,” avrebbe scritto Mangione. La verità è che molti americani condividono questo sentimento. L’annuncio della morte di Thompson su Facebook, pubblicato da United Healthcare, è stato accolto con migliaia di emoji che ridono, e commenti sarcastici. L’omicidio ha evidenziato la rabbia generale degli americani verso le assicurazioni sanitarie, in particolare per l’alto numero di richieste di rimborso respinte, anche in situazioni di emergenza.
Negli Stati Uniti, l’assicurazione sanitaria è notoriamente diversa da quella europea: un sistema semi-privato, altamente complesso e costoso, con regolamenti stringenti sia a livello statale che federale. Gli USA spendono più di qualsiasi altro paese al mondo per il sistema sanitario. Nel 2023 hanno speso 4.870 miliardi di dollari, eppure l’aspettativa di vita media li colloca solo al 49° posto nella classifica globale del 2022. In più, nel 2021, 20 milioni di americani avevano debiti per spese sanitarie.
United Healthcare è stata recentemente indicata come la peggiore azienda di assicurazione sanitaria per i rimborsi. Tuttavia non ci sono prove che Mangione fosse un loro cliente, e neanche che abbia avuto problemi economici a causa di un intervento chirurgico alla schiena al quale si era sottoposto nel 2023.
Nonostante la sua famiglia ricca e l’educazione privilegiata lo rendano un Robin Hood molto improbabile, l’incisione delle parole deny, defend, depose (negare, difendere, rimuovere) – un riferimento alle tattiche delle assicurazioni per respingere richieste di copertura – sui bossoli ritrovati sulla scena del crimine è bastata a convincere molti a esprimere ammirazione sui social media, anche se solo per protestare contro le aziende di assicurazione sanitaria.
Resta da vedere come si concluderà il procedimento giudiziario a suo carico, previsto per metà febbraio. Al momento dell’arresto Mangione si è dichiarato “non colpevole”.
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