Il cambiamento
Nostro figlio di 14 anni è sempre stato educato e studioso. Ultimamente invece è scontroso, triste e non lo riusciamo più a capire. A scuola è svogliato ed ha avuto un brusco calo del rendimento. Cosa ci consiglia?. A. P. – Alessandria ¦ Vostro figlio sta crescendo: vuole fare da sé, decidere del proprio tempo, della propria libertà e coltivare i pensieri che si affacciano alla sua mente. La maturazione fisica, il cambiamento del modo di pensare e di sentire, comportano una continua ricerca della propria identità che si costruisce anche mediante gli scontri con i genitori, il confronto con i coetanei, le idealizzazioni o le opposizioni nel rapporto con gli adulti. Sono normali dunque gli sbalzi di umore, le contraddi dizioni fra il dire e il fare, i passaggi da momenti di euforia e di slancio a momenti di tristezza e introversione; atteggiamenti egoistici o strafottenti, silenzi e chiusure dimostrano una difficoltà nel gestire l’aggressività e l’impulsività. Il calo del rendimento scolastico potrebbe essere sintomo di una difficoltà a relazionarsi con i compagni o con i professori, o l’esigenza di sperimentare il decidere da solo di studiare. Cosa fare? Innanzitutto è importante ricordare che il suo comportamento è perfettamente normale, anzi necessario allo sviluppo della persona per separarsi dal mondo infantile nel quale ha vissuto fino a quel momento. Suggerirei di mantenere aperto il dialogo e la confidenza affettiva con vostro figlio. Fargli sentire che ciò che conta è la sua serenità, e che il vostro aiuto è in funzione di essa, poi del rendimento scolastico. È importante mantenere l’autorevolezza, tollerando tuttavia i suoi sbalzi di umore; cercare di sostenerlo nella scuola, gratificando i risultati positivi e sdrammatizzando eventuali insuccessi. Concretamente, potrebbe essere utile concordare con lui i momenti di studio e offrirgli il vostro aiuto o quello di figure esterne che possano rappresentare dei modelli nei quali identificarsi. Questo momento di difficoltà diventerà un’occasione di crescita per tutti, rinnovando i rapporti nella famiglia e lo stare insieme non solo come genitori e figli, ma fra adulti che si vogliono bene e si aiutano.